Nome di divinità femminili etrusche, per lo più al seguito della dea dell’amore Turan; talora sono considerate esecutrici del destino come le Parche. ...
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(gr. ᾿Ενυάλιος) Dio greco della guerra che fa coppia con la dea Enio. Certamente non è fin dalle origini un semplice epiteto di Ares, come appare da Omero in poi, ma una divinità da esso distinta; e distinto [...] torna a essere negli scrittori più tardi, dove è figlio di Ares o di Crono. Identificato talvolta dai Romani con Quirino ...
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(lat. fratres Arvales) Antichissima confraternita sacerdotale romana, addetta al culto della dea Dia, restaurata da Augusto. Constava di 12 membri scelti tra la classe senatoria per lo più per cooptatio, [...] alla testa dei quali era un magister assistito da un flamen. Il momento saliente del culto consisteva nel sacrificio di un’agnella grassa (agna opima), negli ultimi 3 giorni di maggio, nel boschetto sacro ...
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Antica festa romana che si celebrava il 15 aprile in onore della dea Tellure, immolando una vacca gravida, detta in latino forda. Se ne attribuiva l’istituzione a Numa. ...
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Mitica ninfa del Lazio, personificazione del canto. Figlia di Giano e della dea Venilia, amava teneramente lo sposo Pico, re dei Laurenti; e quando questi fu mutato dalla maga Circe in cinghiale e poi [...] in picchio, errò disperata alla sua ricerca, finché sulla riva del Tevere si dissolse nell’aria ...
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Thoeris Divinità egizia con aspetto d’ippopotamo. In epoca antica era considerata dea secondaria di carattere apotropaico, protettrice della maternità. Acquistò importanza in bassa epoca, quando le si [...] tributò un culto regolare e fu considerata concubina di Seth. A Ossirinco fu identificata con Atena ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] sono numerosi riferimenti agli Asherim (I Re, 14, 15), concepiti di solito come oggetti di culto, ma che in ultima istanza indicano la dea Asherah. Il culto della "schiera del cielo" di cui parla II Re, 17, 16; 21, 3; 23, 4-5 è confermato dai simboli ...
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arallū Nome babilonese e assiro del regno dei morti. Ne è regina la dea Ereshkigal, che sola può consentire l’ingresso delle ombre nella città infernale, circondata da sette mura con sette porte doppie [...] custodite da guardiani ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...