(lat. Victoria) Divinità romana, personificazione della vittoria, analoga alla greca Nike. Le fu eretto un tempio sul Palatino, votato nel 294 a.C. dal console Lucio Postumio; verso la fine della Repubblica [...] invalse l’uso di assumere la dea a simbolo delle vittorie di capi politici, finché ai tempi di Augusto prese forza il concetto di V. Augusta come base del potere militare dell’imperatore. Augusto nel 29 a.C. fece erigere nel senato l’ara della V., ...
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Nell’antica Roma, la donna maritata, libera di origine: nel termine è implicito il concetto di nobiltà di natali e di onestà e riserbo femminile. Matronalie Antica festa romana in onore di Giunone Lucina, [...] celebrata alle calende di marzo nel boschetto intorno al tempio della dea sull’Esquilino; si dava piena libertà alle schiave, che venivano servite a cena dalle padrone stesse. ...
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La più importante festa religiosa e civile dell’antica Atene, istituita secondo la tradizione da Teseo e celebrata in onore di Atena Poliade nel mese di ecatombeone (all’incirca luglio). Si distinguevano [...] P., quadriennali. Culminavano entrambe il 28° giorno del mese, considerato natalizio di Atena, con una processione che recava alla dea, sull’Acropoli, il prezioso peplo tessuto dalle donne ateniesi. Nel corso delle P. si svolgevano agoni ginnici e ...
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Città dell’India (4.580.544 ab. nel 2001; 15.500.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato federato del Bengala Occidentale. Il suo nome è stato ufficialmente [...] apporto idrico del fiume.
L’odierna Kolkata nel 17° sec. era un piccolo villaggio indigeno alle foci del Gange, dedicato alla dea Kālī; la Compagnia inglese delle Indie costruì (1696) nei suoi pressi un forte, intorno al quale sorse la città europea ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] condizione servile (donde il nome) a proprio genero, e gli successe sul trono. Favorito dalla dea Fortuna (cui elevò un tempio), dopo un lungo regno (date tradizionali 578-535 a. C.), morì tragicamente, ucciso dal genero Lucio Tarquinio (il futuro re ...
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strenna Dono che si fa a parenti, amici, conoscenti, o che una ditta fa a clienti o a dipendenti, in occasione di festività annuali.
Secondo la tradizione romana antica, in origine fu un dono di carattere [...] religioso e consisteva in un ramoscello colto nel boschetto che circondava il tempio della dea Strenia (di origine sabina, il cui nome forse significava «salute»), sulla Via Sacra, e offerto al re. I Romani si scambiavano tali doni, per augurio, nei ...
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Figlia di Quinto Pompeo Rufo (nato dall'omonimo console dell'88 a. C.), fu la seconda moglie, dal 67 a. C., di Giulio Cesare, dal quale fu nel 62 ripudiata sotto l'accusa di adulterio con Clodio, che si [...] era furtivamente introdotto nella casa di Cesare durante la celebrazione dei riti della Bona Dea. ...
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Ramabai Saraswati, Pandita
Pedagoga e riformatrice sociale indiana (Gangamul, Karnataka, 1858-Kedgaon, Maharashtra 1922). Fu inizialmente istruita dal padre, un brahmano modernista, nell’antica letteratura [...] Calcutta conferenze incentrate sulla necessità dell’istruzione femminile, guadagnandosi gli appellativi di «Pandita» (erudita) e «Saraswati» (dea della conoscenza). Nel 1883 si trasferì nell’Oxfordshire presso la comunità di St. Mary the Virgin, ove ...
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Tenmu
Imperatore giapponese (n. 631-m. 686). Regnò dal 672 alla morte. A T. per primo fu assegnato in vita e non posteriormente il titolo di tenno «signore celeste»; di lui si parla nel Nihongi e sotto [...] di lui fu stabilito definitivamente il legame fra la famiglia imperiale e la dea del sole. T. migliorò il sistema militare, istituendo un Ministero della guerra, aumentando le difese con dei forti intorno alla capitale e imponendo ai governatori ...
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Uruk, periodo di
Fase protostorica, o della «prima urbanizzazione», suddivisa nelle sottofasi di U. Antico-Medio (3700-3300 a.C. ca.) e di U. Tardo (3300-3000 ca.). Al centro di U. si costituì allora [...] una vasta area sacra (Eanna) con il «tempio alto» dedicato ad Anu, il tempio della dea cittadina Inanna e altri edifici cerimoniali, mentre tutta la città raggiunse i 70 ettari. Si tratta di una rapida «esplosione» dimensionale, sotto la guida del ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...