LEANDRO (Λέανδρος, Leander, raro Leandrus)
C. Caprino
Giovane di Abido, località sull'Ellesponto, che durante una festa di Afrodite nella città di Sesto, sulla riva opposta di quel mare, si innamorò [...] di Ero, sacerdotessa della dea. Per incontrarsi con Ero, L. compiva ogni notte la traversata dello stretto, guidato dalla fiaccola che la donna accendeva in cima alla torre sul lido. Una notte il vento spense la fiaccola e il mare agitato travolse ...
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῾ANAT
S. Donadoni*
ANAT Divinità femminile fenicia, per il suo carattere naturalistico e guerriero difficilmente distinguibile da Asherat e Astarte. ῾A. compare in un poema mitologico trovato a Ugarit, [...] di ῾Aliyan Ba῾al; ma si trova talvolta a fianco di Reshef. Fu venerata dagli Egiziani, sotto il nome di Anta, come dea guerriera; in un iscrizione bilingue di Cipro è chiamata σώτειρα. In epoca tarda il suo culto e il suo stesso nome si fusero con ...
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RESCHUALC (Resxualc)
A. Bisi
Nome di un personaggio femminile su uno specchio bronzeo etrusco di provenienza sconosciuta, già nella Collezione Campana.
La scena mostra una donna seduta su una seggiola, [...] intenta alla propria toletta, mentre la dea Turan (Venere) le pone una corona sul capo. Dietro la figura seduta è una giovinetta, indicata col nome di R., con una benda frontale, un fiore nella mano sinistra, nella destra una corona (?). ...
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BĪT AKĪTU
G. Castellino
Tempio mesopotamico, in campagna o per lo meno fuori città, nel quale si svolgevano parte delle cerimonie della "festa dell'akītu", la primaria festa dell'anno in onore del dio [...] o della dea principale della città. La festa consisteva soprattutto in una processione: si portava la statua del dio dal suo tempio in città alla "casa di festa" in campagna. La si celebrava al capodanno, nel mese di Nisān (aprile) e in qualche città ...
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BRITOMARTI (Βριτόμαρτις; Βριτάμαρτις; Βρυτόμαρτις)
G. Cressedi
L. Rocchetti
Antica divinità cretese di origine lunare, che tenne il primo posto nei culti dell'isola finché i Greci non introdussero Artemide. [...] Allora B. divenne una ninfa, particolarmente cara alla dea e poi con questa identificata, tanto somiglianti erano gli attributi di entrambe; la si fece però in special modo protettrice dei pescatori ed inventrice delle reti. Una leggenda riguardante ...
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MOPSOS (Μόψος)
F. Canciani
3°. - Un eroe di tale nome è ricordato da Xanthos (in Athen., viii, 346 e; Frag. Hist. Gr., 1, 38) come figlio di Lydos, e quindi nipote di Atys; egli avrebbe gettato in mare [...] la dea Atargatis ed il figlio di lei Ichthys, che sarebbero stati divorati dai pesci. Secondo alcuni questo sarebbe il M. figurato sulle monete di Hierapolis (v. M., 2). Il Kruse però lo identifica con M. figlio di Manto e di Rhakios o di Apollo, ...
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ARCHION (᾿Αρχίων)
L. Guerrini
Falso incisore di gemme; il nome appare infatti su una corniola che raffigura una Venere a cavallo di un Tritone, con in grembo un piccolo Eros. L'iscrizione è posta sulla [...] parte superiore della gamba della dea; ma, con ogni probabilità, si tratta di una falsificazione moderna: lo indicano l'errore dell'iscrizione (᾿Αρχίονος per ᾿Αρχίωνος) e la composizione che tradisce una mentalità moderna.
Bibl.: C.I.G., IV, 7163; H. ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] con Dioniso presso K. assisa, ed un terzo con la coppia infernale in trono.
Interessante il pìnax con il giudizio di Kore. Questa dea è assisa in trono e reca in mano una bilancia con la quale sta pesando l'anima di un guerriero che le sta innanzi ...
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SAITES NOMOS (Σαίτης νομός)
A. M. Roveri
Nome greco del V nomo del Basso Egitto (Herod., ii, 165), dagli Egiziani detto Neith Nord in contrapposizione al nomo Neith Sud chiamato invece dai Greci Prosopìtes. [...] Aveva come insegna il simbolo della dea Neith, ossia due frecce incrociate sopra uno scudo (se si tratta veramente di uno scudo, cosa che sembra piuttosto incerta per l'età più antica), che appare fin dall'età tinita. Si trovava nella parte ...
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SOKRATES (Σωκράτης)
W. Fuchs
1°. - Scultore di Tebe. Secondo Pausania (ix, 25, 3), S. lavorò insieme con Aristomedes, a una statua votiva in marmo della Meter Dindymène, destinata al santuario eretto [...] in Tebe da Pindaro, presso la sua abitazione. La dea vi appariva seduta in trono. Probabilmente questo S. va identificato con il S. che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 32) dichiara artefice delle Cariti (v.) poste all'ingresso dell'Acropoli, come lo ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...