MA‛AT
S. Donadoni
Dea egiziana dell'ordine cosmico, e perciò della giustizia, della verità. È raffigurata fin dal tempo più antico come donna, sul cui capo si leva una penna di struzzo che è il suo [...] simbolo. Figurine della dea accucciata, in lapislazzuli ed oro, eran portate al collo da giudici ed alti sacerdoti.
Bibl.: C. J. Blekeer, De betecknis van de egyptische Godin Meat, Diss., Leida 1929. ...
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ERIS (῎Ερις)
A. Comotti
Dea della discordia e della contesa.
Secondo la concezione omerica è sorella e compagna di Ares e con lui è sempre presente nelle battaglie. Dapprima piccola, cresce poi fino [...] 'iscrizione come ῏Ιρις, che appare tra due quadrighe su un'idria arcaica della Collezione Durand. Senza speciali caratteristiche, infine, la dea è presente al giudizio di Paride su un cratere a figure rosse da Kerč nell'Ermitage e su una kàlpis, pure ...
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SUNUCSAL
P. M. Duval
Dea celtica o germanica il cui nome si scrive Sunucsal, Sunuxal o Sunuxsal (al genitivo, Sunucsalis). Essa è conosciuta su alcune iscrizioni latine specie nella regione di Bonn. [...] , popolazione della regione di Tongres (Belgio). Una stele al museo di Bonn presenta, sopra l'iscrizione dedicatoria alla dea, la parte inferiore di una figura femminile drappeggiata con un cane accucciato alla sua sinistra.
Bibl.: E. Espérandieu ...
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BRIGANTIA
L. Rocchetti
Dea eponima del popolo celtico dei Brigantes, nell'Inghilterra settentrionale, dea isolana dell'arte e della sapienza. In alcune iscrizioni appare identificata con la Vittoria [...] (C. I. L., vii, 200). In un cippo dedicato da un architetto Amandus del II sec. d. C. e trovato a Birrens presso Middleby (C. I. L., vii, 1062) è raffigurata in rilievo come Vittoria stante, con elmo turrito ...
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NEITH
S. Donadoni
Dea di Sais in Egitto. Fu certo assai importante nell'epoca arcaica e di nuovo in Bassa Epoca, quando la XXVI dinastia, che di Sais fece la sua capitale, l'ebbe come divinità dinastica. [...] è la corona rossa tipica del Basso Egitto e che porta in mano l'arco e le frecce. A Esnah, identificata con una dea locale, assume la forma di pesce. Dai Greci è identificata con Atena. Del santuario principale di N. a Sais non esiste più traccia ...
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CLOACINA
L. Rocchetti
Dea della Cloaca Massima che aveva un santuario a N del Foro, vicino al Comitium, cioè là dove la Cloaca Massima entrava nel Foro (Cloacinae sacrum, Plaut., Curc., 471; In eo loco, [...] 119) ed il cui culto fu introdotto a Roma da Tito Tazio che, secondo la tradizione, trovò nella cloaca un'immagine della dea. Livio crede che C. sia un appellativo di Venere, come Libitina e altri.
C. è raffigurata su monete della gens Massidia: nel ...
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IASO (᾿Ιασωᾒ )
B. Conticello
Dea della guarigione, facente parte del corteggio di Asklepios. È considerata, generalmente, figlia del dio stesso (o di Amphiaraos) e sorella di Igea, Panacea, Egle e Akesò.
I. [...] hist., xxxv, 137) ricorda una pittura di Nikophanes (v.) di Sicione, nella quale figuravano I., Asklepios e le sorelle della dea. In una pittura posta nella stoà del santuario di Oropos, erano raffigurate Atena Paionìa ed Afrodite con I. e le sorelle ...
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PANDINA (Πανδίνα)
C. Gonnelli
Dea il cui nome è testimoniato solo su alcune monete del IV sec. di Ipponio e di Terina.
Varie supposizioni sono state fatte intorno alla sua essenza. Si è identificata [...] . Altri cercano di spiegare il nome collegandolo a radici latine, ma il risultato non è più convincente.
Sulle monete la dea è rappresentata in due modi: come figura intera con un lungo chitone, con una bacchetta nella sinistra e due papaveri o ...
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HERAKLEIA (῾Ηράκλεια)
L. Rocchetti
Dea eponima di città. Sul verso di una moneta di Eraclea al Latmo essa è raffigurata come busto femminile con corona turrita, scettro nella destra e cornucopia nella [...] sinistra. Su monete di Eraclea Pontica del IV sec. a. C. appare, invece, una testa femminile con orecchini e collana.
Bibl.: T. E. Mionnet, Descr. de Méd. Ant., Parigi 1806-13, III, p. 138, n. 575; Imhoof-Blumer, ...
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SATI
S. Donadoni
Dea di Elefantina, che con Khnum e Anuki formava la triade delle divinità che presiedevano alla Prima Cateratta. Rappresentata come donna con l'alta tiara bianca tipica dell'Alto Egitto, [...] cui si aggiungono due corna di gazzella a forma di lyra. Essa era adorata anche a Esnah, a Sehel e a File. In tarda epoca è confusa con Sothis (Sino), a sua volta identificata con Iside. Elementi siderei ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...