Vedi DAMOPHON dell'anno: 1959 - 1994
DAMOPHON (Δαμοϕῶν, Damophon)
D. Mustilli
Scultore di Messene, a detta di Pausania (iv, 31, 6 e 10) fu l'unico artista, nativo della città, degno di rilievo. Scolpì [...] e Artemide, altri le figlie dello scultore. Inoltre, aveva scolpito per il tempio di Afrodite della stessa città l'acrolito della dea, una statua di Hermes e sembra anche una tavola, decorata con le figure delle Horai o Stagioni, di Pan suonante la ...
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Prassitele
Manuela Gianandrea
Lo scultore della grazia
Insieme a Lisippo e a Scopa, Prassitele è stato il grande protagonista della scultura greca del 4° secolo a.C. Con le sue figure sentimentali e [...] bella dell’epoca; inoltre si diceva che la statua catturasse lo spirito di chi la guardava troppo intensamente. Il corpo della dea è scolpito in maniera armoniosa, con la consueta posa sinuosa cara a Prassitele, e il marmo è lavorato con la gànosis ...
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PERINTHOS-HERAKLEIA (Πέρινϑος-῾Ηράκλεια, Perinthus-Heracleia)
N. Bonacasa
A. Bisi
Odierna Büyük Ereğli, città della Tracia, sulla Propontide.
Colonia samia, fondata nel 599 a. C., si sviluppò con prosperi [...] : o come Tyche, eretta di profilo a sinistra, con la corona turrita in capo, un remo sulla spalla sinistra, accanto alla dea di Smirne raffigurata a guisa di amazzone, che le afferra la mano; oppure con la testa sormontata dal modio, sorreggente un ...
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CREMONA
N. Degrassi
La città fu fondata, come colonia di diritto latino, dai Romani nel 268 a. C., sul luogo di un precedente abitato, e fu uno dei centri fortificati che poterono resistere all'assalto [...] rimane però in vista alcun monumento della città romana; le fonti antiche ricordano il Foro e alcuni templi, tra cui quello della dea Mefite. Sembra che l'area a N-E della città antica serbi le tracce di un campo militare permanente.
In occasione di ...
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ZAGREUS (Ζαγρεύς)
E. Paribeni
Nelle età più antiche appare incerto se si tratti di una divinità indipendente o di un appellativo particolare riservato a Dioniso e ad altre divinità ctonie. Più tardi, [...] da un Eros volante; o il noto tondo di coppa del Cabinet des Médailles (Gaz. Arch., v, tav. 3) in cui una dea tiene in grembo un Minotauro infante. A proposito di Z. difatti i riferimenti a un vitellino sono costanti, così allo scopo di drammatizzare ...
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ANAZARBOS (᾿Ανάζαρβος, odierna Anavarza)
L. Rocchetti
Città della Cilicia Pedias, sul fiume Pyramos, computò la sua èra dal 19 a. C. quando, in onore di Augusto, assunse il nome di Caesarea, che però [...] di Caracalla appare invece una figura femminile rappresentante il Koinoboùlion della città; su una moneta di Alessandro Severo troviamo una dea con kàlathos e bipenne, sul dorso di un toro.
Bibl: G. Hirschfeld, in Pauly-Wissowa, I, c. 2101, s. v ...
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(arabo Aswā'n; copto Suan) Città dell’Alto Egitto, situata a 76 m s.l.m. sulla riva destra del Nilo; capoluogo dell’omonimo governatorato, unito al Cairo da una ferrovia (890 km). Soggiorno turistico; [...] in età tolemaica e imperiale romana, con il nome di Siene, divenendo sede di importanti corpi militari, restano un tempio dedicato alla dea Isis, dell’epoca di Tolomeo III o IV, e pochi resti di un secondo tempio costruito forse da Domiziano. A sud ...
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Valle dell’Oglio, che si estende a monte del Lago d’Iseo, in direzione NE-SO per oltre 80 km, tra una lunga serie di elevati rilievi (Adamello 3539 m). Si può dividere in tre parti: l’inferiore, dal lago [...] accogliere terme, un teatro e un anfiteatro. A Breno è stato rinvenuto un santuario dedicato a Minerva con una statua della dea in marmo di Carrara. Nel campo funerario si diffuse il rito della cremazione (necropoli a Breno, Cividate Camuno e Borno ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] importante quello della Potnia nel damos di Paki-anes, nel quale v'è ragione di riconoscere il santuario della dea protettrice della dinastia.
In più tabelle micenee si incontra menzione di basilêwes, coadiuvati da geronsíai (consigli di anziani): ma ...
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(ΦαιστόϚ; XV, p. 167)
Scavi italiani, ripresi nel 1950, hanno rivelato l'esistenza di vaste strutture di palazzi più antichi, per cui il palazzo tardo-minoico messo in luce da L. Pernier può chiamarsi [...] uovo''; tra le ceramiche decorate è una coppa con la rappresentazione, in forma fortemente stilizzata, della ''dea dei serpenti'' fiancheggiata da due ancelle danzanti. Contemporaneamente cominciano ad apparire le prime manifestazioni della scrittura ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...