Vedi MUT dell'anno: 1963 - 1995
MUT
S. Donadoni
Dea di Tebe, che nella mitologia locale divenne la sposa di Amon. Rappresentata come avvoltoio, fu in seguito raffigurata in forma umana con un copricapo [...] che di avvoltoio ha la forma e che divenne proprio anche delle regine. Le era dedicato particolarmente un tempio a Tebe, opera di Amenophis III, che fu restaurato da successori, fino all'epoca tolemaica, ...
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Vedi EIRENE dell'anno: 1960 - 1960
EIRENE (Εἰρήνη)
D. Mustilli
Dea e personificazione della pace. Appare come figlia di Zeus e Temi e quindi come sorella di Dike ed Eunomia in Esiodo (Theog., 901 ss.) [...] attici il nome di E. è dato ad una figura femminile del corteo dionisiaco; del resto, a rapporti cultuali tra la dea e Dioniso accenna la tradizione letteraria (Eur., Bacch., 416 s.; Aristoph., Pax, 520; Cornut., Epidromè, 29-30).
Bibl.: O. Waser, in ...
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ACHILLE
P. Bocci
Eroe greco, figlio di Peleo e della dea Teti, protagonista dell'Iliade e di altri poemi ciclici quali le Ciprie e l'Etiopide. Tutta la vita dell'eroe è minuziosamente rappresentata [...] altro passo (xxxiv, 18) nota che erano dette "achillee" le statue raffiguranti personaggi nudi appoggiati alla lancia. Luciano (De Syria Dea, 40) menziona una statua di A. nel tempio di Astarte a Hierapolis e Arriano (Peripl. Pont. Eux., 21) ricorda ...
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BENDIS (Βενδῖς e, meno corretto, Βενδῖς)
L. Rocchetti
Nome di una dea della Tracia che presto fu venerata anche in Atene (Plat., Rep., i, 327). Aveva un tempio tra Kypsela e l'Hebros, che il console [...] bianca; stringe una lancia bidente (Cratino, nella sua commedia Le Tracie, chiamava B. δίλογχος; Hesych., s. v.). La figura di una dea cacciatrice appare su monete di Abdera alla fine del V sec. a. C. B. è raffigurata anche su vasi àpuli del Pittore ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] un tempio di Babilonia (Bibl. Hist., ii, 9, 5). Nei naìskoi stessi si trova anche lo schema del leone sotto i piedi della dea a guisa di sgabello. La Grande Madre è ormai entrata a far parte del pantheon greco e da tutto il mondo ellenico provengono ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] sec. a. C. Se non abbiamo un'A. fidiaca (rilievi del trono dello Zeus, Paus., v, II, 2) conosciamo però alcune teste della dea nonché una statua che in più conserva anche i simboli di A., quella di Villa Albani a Roma, che doveva rappresentare A. con ...
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NOREIA
H. Kenner
Divinità antica della regione del Noricum (v.), in special modo la dea protettrice della città di Noreia e, a causa di alcuni tratti affini, è stata dai Romani eguagliata alla Iside [...] largo e profondo bacino, il secondo con un'iscrizione dedicatoria alla dea, che poggia su di una base attraversata dal tubo emissario di immagini plastiche si può dedurre che N. era anche la dea della felicità e del destino, una Fortuna Tyche, quindi ...
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SELKET (Sré.t-étw "colei che fa respirare le fauci")
A. M. Roveri
Dea scorpione egiziana. È nota soprattutto come dea funeraria, in stretta connessione con Neith, Iside e Nephtys.
Viene menzionata in [...] formule funerarie riportate sui vasi canopi a partire dal Medio Regno (in particolare è associata a Qebehsenuf, uno dei quattro figli di Horus, protettori dei visceri del defunto) e dal Nuovo Regno compare ...
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Vedi ASTARTE dell'anno: 1958 - 1994
ASTARTE (᾿Αστάρτη, Astarte)
A. Brelich
S. Donadoni
Forma greca del nome di una dea semitico-occidentale, ‛Ashtart.
Anche per trattare il solo materiale figurato, [...] stante su un carro da combattimento; tale appare infatti A. in una pittura tolemaica di Edfu (Gressmann, fig. 278), dove però la dea porta la testa di leone di Sakhnis; il carro passa sul corpo di un nemico. Ma anche in una stele di Memfi (F. Petrie ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] abbiamo visto, di Turan o di V., la preferenza per i soggetti come il giudizio di Paride o la leggenda di Adone, mostra la dea, nuda o vestita, nel suo ruolo di amante o di protettrice degli amanti. L'assorbimento da parte di V. di Libitina, il cui ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...