Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] l’Impero, vi aggiunge nel 20 a.C. (stando ai dati forniti dall’iscrizione) un tempio dedicato alla Valetudo (dea della salute), accanto al quale si aggiunge successivamente un culto di Ercole. Gli elementi della religiosità indigena preromana vengono ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] di identificarla in un tipo statuario detto di Gabii al Louvre, di cui si hanno tre copie, anche perché raffigurando la giovane dea in atto di agganciarsi il mantello sulla spalla destra con gesto pieno di grazia, si è pensato che il motivo avesse un ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] dimensioni rappresentanti divinità protettrici della casa, ossia la dea Tyche, Afrodite, Eros, Asklepios, Atena, Eracle; Questa ultima permette di ricostruire il gruppo originario della dea che arresta, con la mano sinistra poggiata sulla spalla ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] rilievi in mattoni, rappresentanti il primo un uomo-toro, barbuto e frontale, posto accanto ad un albero della vita; il secondo una dea che si regge i seni con le mani. Infine, agli inizî del I millennio si datano due leoni accovacciati, di grandezza ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] Alla sua morte salì al trono Hormuzd II (303-309 d. C.).
Narsah in piedi, riceve la corona del potere dalle mani della dea Anāhitā che sta all'estremità destra del rilievo. Dietro al re si scorge un gran vizir in attitudine di omaggio, insieme con un ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] poi quello di Reshef e quello dedicato alla Signora di Gebal o di B., divinità che assume molti attributi della dea egiziana Ḥatḥōr. B. appare così, fin dal principio del III millenio, in stretti rapporti con l'Egitto, rapporti commerciali, politici ...
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MAL'TÀ
F. Biancofiore
Il villaggio di M., ad O di Irkutsk (Siberia), è divenuto noto per i suoi oggetti d'arte paleolitica, rinvenuti in un giacimento quaternario identificato in una terrazza alluvionale [...] , che si ritroveranno molto più tardi sulle stele e sulle statue-menhir in pietra ed in osso, raffiguranti la cosiddetta Dea Madre e diffuse per tutti i paesi mediterranei dall'Anatolia all'Iberia durante la Civiltà del Bronzo (3000-1000 a ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (v. vol. ii, p. 839)
Ch. K. Williams
Gli scavi dal 1959 hanno ampliato le conoscenze di varî settori della città antica.
Topografia. - La città aveva [...] quali sono ricordate da Pausania, nella quali si è voluto riconoscere da S verso N, il tempio di Venere sotto l'aspetto di dea della fortuna (Tempio F), il Pantheon (Tempio G), i templi di Eracle (Tempio H) e di Nettuno (Tempio F), ambedue costruiti ...
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IRAKLION
E. Lissi
(odierno nome di Candia). − Città della costa N dell'isola di Creta, fondata nell'anno 824 dagli Arabi che avevano occupato l'isola (Khandak = il vallo).
Il luogo dovette essere abitato [...] Triada, dalle case e dalle tombe di Cnosso, Zacro, Palaiokastro, notevolissimi sono gli idoli in maiolica (faîence) rappresentanti la dea con serpenti (Medio-Minoico III), il rhytòn a testa di toro in steatite dal piccolo palazzo di Cnosso (Tardo ...
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THALASSA (Θάλασσα)
A. P. Vianello
Personificazione del mare che compare fra le divinità marine solo in età ellenistica.
Bione (xiii, 1) e Meleagro (Anth. Pal., v, 179) ne parlano per la prima volta e [...] monete di Korikos e in una bella moneta di Perinto di Tracia, la prua o la poppa di una nave posta ai piedi della dea o nella sua mano.
Sebbene Giovanni di Gaza (Friedländer, Joh. von Gaza, p. 186) parli di Oceano e Th., illustrando le pitture che ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...