ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] c-203 b, in Hermes, XVIII, 1933, pp. 400-414; B. A. van Proosdij, Grieksche grafstele's Aphrodite met den bok, in Jaarbericht van het Voor-Aziatisch-Egyptisch Gezelschaap, VIII, 1942, pp. 621-623 (dea con capro = Afrodite; cfr. Athen. XV, 675 ss.). ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] delle funzioni sacerdotali.
Nella società la donna aveva una parte di rilievo di cui si hanno riflessi nella religione (dea Turan, nome che significa «la Signora», geni femminili detti lase ecc.).
Enorme importanza aveva il culto dei morti. Dagli ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] necessari tre mesi. Mentre Erodoto non fa menzione di un temenos di Afrodite, iscrizioni votive e statuette confermano il culto della dea in questa area. La maggior parte delle statuette cipriote di Afrodite, che datano dalla fine del VII al VI sec ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] bagno di immortalità e di invulnerabilità, su una cista bronzea prenestina: M. nudo, ma con elmo, scudo e lancia, è tenuto dalla dea sopra un grosso pìthos, da cui escono fiamme.
Anche nell'antica Roma i templi di M. sarebbero stati fuori del pomerio ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] cui vuole animate le sue immagini.
La concezione religiosa orientale darà la completa nudità soltanto alla rappresentazione della dea madre, come simbolo di fecondità, e a concezioni magiche e cultuali si ricollega anche la completa nudità tradotta ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] cui anch'esso si rifaceva.Oltre che nel mondo orientale, l'attributo delle protomi leonine, derivato dalle immagini della dea Cibele, è presente anche in quello romano, come testimonia il t. marmoreo proveniente dalla città di Luni (Torino, Mus ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Capua
Valeria Sampaolo
Capua
L’antica città di C. (gr. Καπύη; lat. Capua) si trovava nel sito della odierna Santa Maria Capua Vetere, nel centro della piana campana.
Il [...] in trono che regge tra le braccia bambini in fasce. Non si conosce la divinità cui era dedicato, certamente una Dea Madre; né hanno fornito chiarimenti su tale argomento le iscrizioni in lingua osca su tufo o terracotta, note come iovila, recuperate ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] , ovvero attraverso gradini circondanti il terrapieno: a S-O della terrazza si ergeva il "tempio bianco", dedicato probabilmente ad Anu, mentre la dea manna aveva la sua z. nell'É-anna, la zona sacra della città. La z. di Ur, dedicata al dio lunare ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] ad Ugarit (al cui ambiente artistico si vorrebbero far risalire due statuette già rivestite di una lamina probabilmente aurea, una di una dea seduta e l'altra di una divinità maschile stante, che peraltro il Frankfort data al XIV-XII sec. a. C ...
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NEMRUD DAGH
F. K. Dörner
È la tomba con il santuario sepolcrale del re Antioco I di Commagene (morto fra il 38 e il 32 a. C.).
Il santuario si trova a 2.100 m di altezza sulle vette dell'Anti-Tauro. [...] frutta nella destra e con la testa adorna di una ghirlanda di spighe ed anche di un kàlathos, ora caduto. La dea è l'unica figura ritrovata in stato di perfetta conservazione, a prescindere da alcuni frammenti caduti dalla spalla destra, rintracciati ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...