KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] di citare (il legno di cedro è rossiccio). Ma egli parla due volte espressamente di colore nero, a proposito di un figlio della dea della notte (xviii, i) e a proposito della veste di Aithra (xix, 3). Essendo ignota a Pausania la tecnica dei vasi a ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (v. vol. v, p. 635)
F. W. Hamdorf
Le notizie riguardanti i nuovi scavi e ricerche dopo il 1962, sono ripartite secondo i paragrafi della voce [...] , le armille e gli anelli.
Una parte delle figurine votive rappresenta Artemide, sia come cacciatrice, con il cane, sia come dea con colomba, una volta anche con un giovane accolito. Sono state trovate inoltre alcune figurine femminili note da altri ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] fornai (Mollard, B 117, datato, per il contesto, a circa il 500 a. C.).
Il conservatorismo religioso mantenne il tipo della dea seduta (Mollard, B 82, 85, 88), e quello della dedicante stante; in questo periodo ambedue i tipi derivano da Atene con lo ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] a tutta l'età ellenistica (diritto: per la maggior parte testa della patrona della città, Atena; rovescio: dea seduta tra leoni, la dea più importante del santuario; testa di ariete; kerykèion; prue di navi, talvolta con guerriero).
Bibl.: I. - Opere ...
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DE ANGELIS, Domenico
Olivier Michel
Figlio di "Bartholomeo Turreggia vel De Angelis" e di Maria Ursula Baldelli. nacque il 15 febbr. 1735 a Ponzano (provincia di Roma) e venne battezzato nella parrocchia [...] 1774 al settembre 1776 dipinse nella galleria al piano terra tre scene della Leggenda di Galatea: al centro della volta il Trionfo della dea - ispirato a Raffaello e ad Annibale Carracci - e ai lati due ovali con la Morte e la Metamorfosi di Aci. Al ...
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FERRARESI, Francesco
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel febbraio del 1858da Filippo e da Luisa. Inizialmente frequentò corsi di formazione presso il Museo artistico industriale, istituito nel 1874 [...] Bonfiglietti, fece parte dello scanzonato gruppo de I Decemviri, che organizzava incontri cultural-culinari invocando la protezione della "Dea panza" nei quali i partecipanti si presentavano vestiti da antichi romani (Jandolo, 1938, pp. 430-441). In ...
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ALESIA (᾿Αλησία, ᾿Αλεσία, Alesĭa, Alisiia)
L. Rocchetti
Città dell'antica Gallia, presso la quale si svolse la battaglia decisiva tra Cesare e Vercingetorige. L'ubicazione di A. ha dato luogo a discussioni, [...] edificio con colonne ed i resti di una cantina gallo-romana del I sec. d. C. dove è stata trovata una statuetta della Dea Mater in pietra bianca, con diadema, patera nella destra ed il grembo colmo di frutta.
Notevole è un monumento a cripta diviso ...
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Vedi GERASA dell'anno: 1960 - 1994
GERASA (greco Γέρασα; anche ᾿Αντιόχεια πρὸς τῷ Χρυσοππόᾳ; lat. Gerăsa)
M. Avi-Yonah
A. Comotti
La città, ora Gerash, si trova in un ampia vallata, sulle rive del fiume [...] dal tempio di Artemide con le costruzioni annesse, il monumento più importante della G. romana.
L'intero tèmenos della dea protettrice copriva un'area di 34.000 mq. Una strada monumentale, larga il m, conduceva agli immensi propilei che davano ...
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GRASSI, Vitaliano
Casimiro Debiaggi
Figlio del pittore Tarquinio e di Elena Costa, nacque a Romagnano Sesia l'11 ag. 1694.
Si formò nella bottega paterna a Borgosesia e collaborò dapprima col padre [...] Langosco a Vercelli (Museo Leone) con al centro il festoso Trionfo della Primavera, direttamente ispirato all'affresco con la dea Flora dipinto da suo padre nel salone di palazzo Castellani a Borgosesia attorno al 1705, quattro ovali a monocromo con ...
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LIBER-PATER (o semplicemente libeer)
A. Bruhl
Divinità romana che spesso si confonde con Bacco.
Nonostante la più antica testimonianza epigrafica in lingua latina del suo nome (un cippo di Pesaro), risalga [...] , alla quale sono stati dati nomi latini. Anche su parecchi bassorilievi rinvenuti in quella regione si vedono il dio e la dea rappresentati con fattura del tutto provinciale, con i tratti di Dioniso ed Arianna quali li si vede a Nasso, ripresi da ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...