Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] posa elegante che si annoda i capelli; due Eroti le volano d'attorno; sul manico è raffigurato Adone, il giovane amato dalla dea.
Il riconoscimento della importanza dei marchi apposti sulle lamine d'argento fra la fine del V sec. e l'inizio del VII ...
Leggi Tutto
ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] Theotókos Chrysospiliótissa. Il Theséion nell'agorá fu ristrutturato e divenne la chiesa di S. Giorgio, mentre l'altare della dea Demetra d'Agra (distrutto), nei pressi dell'Illisso, fu dedicato alla Theotókos; anche il tetraconco della biblioteca di ...
Leggi Tutto
ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] Mazdāh figurano, non più dèi, ma venerabili, molti numi del pantheon indo-iranico, sopra ogni altro Mithta e la dea fluviale Ardvī Sūra Anāhita. Ma accanto al risorgere delle tendenze naturalistiche, si accentua l'impostazione dualistica. In essa lo ...
Leggi Tutto
PRIENE (Πριήνη, Priene)
A. Giuliano
Città della Caria, sulle pendici del monte Micale, a breve distanza dell'antico golfo Latmico, antistante Mileto.
Storia. - Alla fine dell'VIII sec. a. C. apparteneva [...] . Il centro religioso di P. era costituito dal santuario di Atena. Famoso già nell'antichità, comprendeva il tempio della dea, opera di Pytheos (v.), considerato l'esempio più caratteristico dello stile ionico asiatico. Il tempio, periptero, con 6 ...
Leggi Tutto
PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] con favore e mostra una curiosa rappresentazione di Firenze (in parte mutuata da opere di Francesco Salviati) nelle forme della dea Flora, la quale porge un giglio e i simboli del potere alla Vergine. L’allungamento delle proporzioni lascia pensare ...
Leggi Tutto
PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] di Atena. E ancora in considerazione di Atena Kalinitis-Hippia che chiamiamo Pegasi i cavalli alati che decorano l'elmo della dea nella nota immagine del Pittore di Altamura nel Louvre o persino nella Parthènos di Fidia. Così come a Thasos; dopo lo ...
Leggi Tutto
PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] 340). Nel breve soggiorno a Mantova, Pachera dipinse velocemente con i nuovi metodi a cera quattro opere di piccole dimensioni: la dea Flora, una scena di caccia, «un Amoretto, negli occhi del quale mi parve di ravvisare, che il signor Pachera avesse ...
Leggi Tutto
ARA PACIS Augustae
G. Pietrangeli
R. Bianchi Bandinelli
C. Pietrangeli
R. Bianchi Bandinelli
L'Ara Pacis fu eretta dal Senato, come ricorda lo stesso Augusto nelle Res Gestae (ii, 37 ss.), per celebrare [...] cui i rilievi si riferiscono. I pannelli ai lati della fronte E del monumento rappresentano figurazioni simboliche: la dea Roma (di cui rimangono scarsi frammenti) e la idilliaca rappresentazione della Tellus che tiene due fanciulli sulle ginocchia ...
Leggi Tutto
KALYDON (Καλυδών, Calỳdon)
L. Vlad Borrelli
Antichissima città etolica, già di omerica menzione, situata all'ingresso del Golfo di Corinto, identificata dal Leake (North. Gr., iii, 543 ss.) nella odierna [...] opera dei naupatti Menaichmos (v.) e Soidas (v.) (Paus., vii, 18, 10), che doveva essere una delle più antiche rappresentazioni della dea come amazzone e di cui si crede di ravvisare l'immagine su alcune monete di Patrasso (Imhoof Blumer-Gardner, Num ...
Leggi Tutto
FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] La villa Farsetti, p. 19).
La villa, adomata di 42 colonne marmoree, asportate, col consenso del papa, dal tempio della Dea Concordia a Roma, comprendeva anche una ricostruzione del Campidoglio, del tempio di Diana e di Giove Capitolino, un giardino ...
Leggi Tutto
dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...