CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] nel 1724 il Pio registra ancora nello studio dello scultore. La statua, di grandezza lievemente superiore al naturale, rappresenta la dea accompagnata da un cane da caccia, e poggia su un alto basamento marmoreo profusamente ornato di foglie e rami ...
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CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] verso il Palladio, nella prima interamente vestita, nell'altra completamente nuda. Altri vasi ci mostrano C. ai piedi della dea Atena che sembra minacciare Aiace. Anzitutto ricordiamo l'interno della bellissima kỳlix attica a figure nere da Rodi, del ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] un concorso di alunnato: "Il momento in cui Ercole giovinetto, sta per cedere agli allettamenti e alle lusinghe di Edonide, dea della voluttà...", e poi la relazione di merito al quadro premiato con i consigli sulle norme che dovevano governare la ...
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Vedi LIONE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LIONE (v. vol. iv, p. 647)
A. Audin
Le ricerche eseguite dopo il 1959 hanno permesso di stabilire la cronologia dei principali edifici di Lugdunum.
Il più antico, [...] la cella situata all'altra estremità dell'asse maggiore e che conteneva la statua, di grandezza superiore al naturale, della dea della quale in uno scavo recente si è recuperato il volto. Verso il centro dello spiazzato era un'ara monumentale ...
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POETOVIO (anche Petavio, Petovio, Poetavio, Patavio; Ποτὸβιον)
E. Diez
Città sorta sulla Drava nella Pannonia Superiore da un insediamento preromano (tedesco: Pettau, sloveno: Ptuj, nella Iugoslavia [...] legioni V Macedonis e XIII Gemina. Del quadro dell'altare principale si sono conservati solo frammenti. Il busto di una dea a grandezza naturale potrebbe provenire da un santuario della Magna Mater annesso al mitreo. Vicino ai mitrei a Spodn. Hajdina ...
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TEVERE (ὁ Τίβερις, Tiberis, Tibris, Thybris)
B. Conticello
Fiume dell'Italia centrale, nasce dal Monte Fumaiolo nell'Appennino toscano e, dopo un percorso di km 403, attraversata la città di Roma, sbocca [...] , di cui quella di destra potrebbe essere relativa al Tevere. Il fregio flavio del Foro di Nerva presenta la figura della dea Fons emergente da un masso roccioso, presso cui è T. sdraiato. Un altare da Ostia al Museo Nazionale Romano presenta sulla ...
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NUZI
P. Matthiae
L'odierna collina di Yorgantepe, di conformazione approssimativamente quadrangolare e di una lunghezza di circa m 200, sorge nella pianura tra le montagne del Kurdistan a N-E, il Gebel [...] sul lato E ed uno sul lato S, ma tra i due recinti si apre una porta secondaria. L'attribuzione del tempio N alla dea Ishtar sembra probabile; più ipotetica è la connessione del dio hurrita Teshup con il santuario S; secondo R. F. S. Starr proprio l ...
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LASA
S. de Marinis
Il nome Lasa si trova inciso su alcuni specchi bronzei etruschi, appartenenti al IV e III sec. a. C., o anche più tardi, e su un anello-sigillo proveniente da una tomba di Todi. Tale [...] a Tinia), e le attribuisce due funzioni fondamentali, quella di protettrice dell'amore nuziale, e quella di dea del destino, assimilata poi alla Fortuna Primigenia dei Romani. Ma, lasciandosi fuorviare da una serie di considerazioni linguistiche ...
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FRIGIA, Arte
S. Ferri*
Il termine di arte f. corrisponde a un concetto prevalentemente topografico e relativo a una cronologia piuttosto ristretta: secoli VIII-VI a. C. Comprende - entro quest'epoca [...] . La statua in calcare, alta m 1,26 dopo il restauro (manca buona parte del petto) è parte in altorilievo (figura della dea) parte a tutto tondo (i due musicanti); è stata assegnata dal Bittel alla fine del VII o ai primi del VI secolo. Influenze ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (v. vol. vii, pp. 175-188)
V. Tusa
Gli ultimi studî, connessi in gran parte con gli scavi effettuati in Sicilia dalla fine della guerra, ed in particolare [...] Sicilia (è noto dalla tradizione, [Diod., v, 2] come il culto di Demetra fosse molto diffuso in Sicilia avendo questa dea fatto dono del grano all'isola), o addirittura la grande Madre Rhea. L'altra metopa rappresenta, in maniera assolutamente nuova ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...