ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] sec. a. C. Se non abbiamo un'A. fidiaca (rilievi del trono dello Zeus, Paus., v, II, 2) conosciamo però alcune teste della dea nonché una statua che in più conserva anche i simboli di A., quella di Villa Albani a Roma, che doveva rappresentare A. con ...
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NOREIA
H. Kenner
Divinità antica della regione del Noricum (v.), in special modo la dea protettrice della città di Noreia e, a causa di alcuni tratti affini, è stata dai Romani eguagliata alla Iside [...] largo e profondo bacino, il secondo con un'iscrizione dedicatoria alla dea, che poggia su di una base attraversata dal tubo emissario di immagini plastiche si può dedurre che N. era anche la dea della felicità e del destino, una Fortuna Tyche, quindi ...
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SELKET (Sré.t-étw "colei che fa respirare le fauci")
A. M. Roveri
Dea scorpione egiziana. È nota soprattutto come dea funeraria, in stretta connessione con Neith, Iside e Nephtys.
Viene menzionata in [...] formule funerarie riportate sui vasi canopi a partire dal Medio Regno (in particolare è associata a Qebehsenuf, uno dei quattro figli di Horus, protettori dei visceri del defunto) e dal Nuovo Regno compare ...
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Vedi ASTARTE dell'anno: 1958 - 1994
ASTARTE (᾿Αστάρτη, Astarte)
A. Brelich
S. Donadoni
Forma greca del nome di una dea semitico-occidentale, ‛Ashtart.
Anche per trattare il solo materiale figurato, [...] stante su un carro da combattimento; tale appare infatti A. in una pittura tolemaica di Edfu (Gressmann, fig. 278), dove però la dea porta la testa di leone di Sakhnis; il carro passa sul corpo di un nemico. Ma anche in una stele di Memfi (F. Petrie ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] abbiamo visto, di Turan o di V., la preferenza per i soggetti come il giudizio di Paride o la leggenda di Adone, mostra la dea, nuda o vestita, nel suo ruolo di amante o di protettrice degli amanti. L'assorbimento da parte di V. di Libitina, il cui ...
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EPIE
A. Comotti
Nome di una delle ancelle che si affaccendano intorno ad una dea per adornarla, su uno specchio etrusco. E., in piedi dietro alla dea, seduta su un trono, le annoda sul capo un diadema.
Bibl.: [...] W. Deecke, in Roscher, I, col. 1283; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-97, tav. CCXIII ...
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SPEOS ARTEMIDOS
S. Donadoni
È il nome greco di un santuario che alla dea leontocefala Pakhet eresse in Medio Egitto, presso Benī Ḥasan, la regina Hashepsowe (circa 1500 a. C.).
È uno speos che consta [...] di un portico rettangolare scavato nella roccia con quattro pilastri a sezione quadrata (cui dalla parte interna si appoggiano colossi osiriaci) sulla facciata e altrettanti più esili a sostenere il tetto. ...
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SAKHMIS (Skhmt: il nome è soltanto un appellativo: la possente)
A. M. Roveri
Dea leonessa egiziana, venerata a Memfi assieme allo sposo Ptaḥ e al figlio Nefertum. Il suo primitivo luogo di culto è però [...] probabile che fosse alquanto più a N a Rohsu, presso Letopolis. Di carattere bellicoso S. impersona la forza distruggitrice del fuoco, che, come il serpente regale, ella scaglia dalla sua bocca, ed è l'apportatrice ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] aperto dal colpo d'ascia di Efesto o dal Titano Prometeo, mentre trema l'Olimpo e si sconvolge la terra. Fin dalle origini è la dea che ama le opere di guerra e non si cura di quelle di Afrodite, ed appare in prima linea nella lotta contro i Giganti ...
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MATYENE (Ματυηνή)
F. Baroni
Il nome deriva da un'iscrizione su un rilievo che rappresenta una dea vestita di un lungo chitone, con un timpano alla sua destra e due leoni ai suoi piedi. Ματυηνή è quindi [...] presumibilmente un epiteto della dea Cibele, perché il timpano e i due leoni sono i suoi simboli. L'epiteto fa parte della numerosa serie di designazione di dèi derivate da località, specialmente asiatiche. Il rilievo proviene infatti dalla Lidia.
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...