Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] (v.) consacrati rispettivamente l'uno, il maggiore a Rē῾-Harakhte, Amon, Ptaḥ e al sovrano stesso e l'altro alla dea Hathor e alla regina Nefretere (v.), scavati interamente nella roccia. La parte ipogeica, che si addentra per una profondità di 44 ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] nell'altorilievo. Oltre il rilievo di tipo eccezionale ed assai barbaro di Villaricos (Almeria), con la rappresentazione d'una dea fra due cavalli (Epona, d'influenza celtica), si conoscono i rilievi sugli ortostati di Osuna (Siviglia), con guerrieri ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] con una statua di Artemide saettante: forse il dramma è stato risolto, come nell'anfora Creuzet, ancora nell'antitesi fra la dea e Niobe. Oltre la fiacca testa Yarborough, e quella classicheggiante Radziwill, l'unica copia del tipo Uffizi è quella ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] che, su una tavola di rosso antico, recava la scena della lupa allattante i Gemelli. Con la lupa eran figurati il pastore Faustolo, la dea Roma seduta su un cumulo di armi sull'alto di una roccia, il fico ruminale, due uccelli, e un'ara quadrata. Gli ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] chioma così femminilmente acconciata che si ritrova identica su statue femminili, mentre la sola testa (come è il caso della "dea di Butrinto") non permette una sicura identificazione del sesso.
Leochares scolpì un A. dinanzi al tempio di A. Patroos ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] ancora il motivo delle stele di Ugarit con Ba‛al; di scarso rilievo sono una stele di Biblo, col re Yehaumilk dinanzi alla dea della città, ed una base votiva da Tripoli a forma di sfinge: opere tutte che si muovono nell'ambito di schemi o motivi ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] Assisi, con l'impresa della medesima, l'anno 1656, conservato nell'Archivio della cattedrale di S. Rufino. Vi è effigiata la dea Minerva con lo scudo in mano, ornato di un nido di rondinini - simboli del cardinale protettore - che stanno per spiccare ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] statue ornato, sopra cui dalla sommità della chiesa pendea una Fama sonante la tromba in atto di volare, dalla cui tromba si ve, dea il ritratto del Cavalier C. e quello stesso era, ch'egli alcuni anni prima ci mandò in dono..." (la Fama fu dipinta ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] , sotto la chiesa di S. Angelo in Valle Arcese, sono stati individuati i ruderi di una costruzione ritenuta il Tempio della Bona Dea; tale edificio pare sia stato distrutto già in epoca domizianea. Ai piedi di T., presso la Via Tiburtina, al km 26 di ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La scultura
Laura Buccino
La scultura in bronzo
Le fonti attestano una fiorente produzione di statue bronzee nell’Occidente greco, di cui rimangono pochi [...] la datazione e l’attribuzione all’ambito artistico. Per le sculture di stile severo in Magna Grecia si ricordano la statua della Dea Seduta di Berlino, di origine tarantina, e i due rilievi in marmo di Taso ascritti alla produzione locrese, i troni ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...