CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] in der Alterthumsabteilung, Budapest 1911, pp. 66-67). Il C.era convinto che si trattasse del busto di una Equeiade-Ippona, dea dei cavalli, vestita di tunica "allacciata da una larga fascia" che "imita il costume degli Aurighi Romani" (pp. 42-43)e ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] legge in una del terribile G. Giraud, composta in occasione di una mascherata tenuta in casa Chigi durante il carnevale del 1805: "Sei Dea mia Flora, e pur senza esser Dio / Ebbi da te qualche fioretto anch'io", dove Flora era la F. (Silvagni, p. 55 ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] Fondo Gesuitico 142 della Biblioteca nazionale di Roma.
Il D. compose nel 1513 anche un carme intitolato Trionfo della dea Minerva, in cui in chiave ermetica celebra la bellezza delle donne di Firenze. Tramandata in alcuni manoscritti, anche sotto ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] si preoccupò di condurre scavi veri e propri - come nel tempio di Mut a Karnak (dal quale provengono le due statue leontocefale della dea Sekhmet, che donò alla città di Padova), nella Valle dei Re, ad Abù-Simbel e a Gizeh - senza immediati fini di ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] di musica), mentre nel 1901 volle cimentarsi in un ennesimo genere, facendo stampare a Pisa un dramma lirico in tre atti, Dea. L'ultimo suo lavoro fu di argomento araldico, e resta importante per il contributo fornito (insieme con i lavori del barone ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] semine" nel ventre di S. Anna, la deipara non diversamente da Gesù era un'incarnazione dello Spirito Santo: una dea. Le parole della salutazione angelica "gratia plena" dovevano dunque intendersi "spiritu sancto plena"; e al canone della messa andava ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] antiquario romano, è uno dei capolavori del G. per quel perfetto equilibrio tra classicismo, carraccismo e caravaggismo. La dea è rappresentata pensosa, mentre medita sulla vanità dell'attaccamento a ciò che è puramente terreno e perciò effimero ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] da giuochi diversi, dagli ovati aperti nel verde sul cielo libero: essi costituiscono qui il corteggio di Diana, dea custode di castità, evocata, quasi genius loci, dalla mezzaluna araldica dello stemma della badessa; ma nella partitura generale ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] Palla, il fuoriuscito antimediceo, ambasciatore presso il re di Francia Francesco I e suo procacciatore di opere d’arte, la Dea della natura. Il marmo, nato quale supporto di un vaso antico in granito trasformato in una fontana da porsi nella reggia ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] versi di occasione.
Da ricordare gli sciolti a Mantova (1754), esaltazione della Patria che risorgeva grazie alla dea Industria, riformatrice della produzione agraria, dove le lodi per l'assolutismo illuminato si mescolano all'invettiva contro l ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...