CELESTINO da Verona
Valerio Marchetti
Figlio di Lattanzio Arrigoni da Verona, il suo vero nome era Giovanni Antonio. Non conosciamo né la data di nascita né quella del suo ingresso nell'Ordine francescano [...] un breve resoconto dell'avvenimento con un messaggio del 27 settembre. Risulterebbe che questo "huomo scelleratissimo" sosteneva l'dea che Gesù Cristo "non ha redento il genere humano". Si tratta di una tesi radicale che era ampiamente circolata ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] dell'avversa sorte; conservata nel cod. Magliab. VII, 1040 e pubblicata dal Novati (ibid., pp. 216-218). 8)"O sempiterna dea a cui ministra", canzone alla Fortuna; conservata nel cod. Magliab. VII, 1040. 9)"Poiché il corso dei ciel vuol che tu ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] dove si nota un preciso richiamo ai versi del Parini. Il C., infatti, respinge la visione della moda come "vezzosissima dea" e arbitra della vita e ne restituisce una valutazione positiva, in quanto favorisce, perfino nelle lontane terre della Cina e ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] in Pierino, 1995, pp. 18 s.; Kusch-Arnhold, 2008, p. 115), assai prossimi alle delicate figure mitologiche della potente Dea della natura (Fontainebleau, Castello, 1528-29) e al Satiro fanciullo bronzeo di Niccolò (Firenze, Bargello, 1549). Nel 1545 ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] dal polinomio di matrice trobadorica.
Più complessa l'interpretazione del congedo di "Lontano amore": "Canzonetta va a quella ch'è dea, / che l'altre donne tene in dimino, / da Lamagna infino in Aghulea / di quello regno ch'è più fino / degli ...
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LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] pedissequamente nella capigliatura, nel manto che le copre il capo, nel ricco panneggio, rendendola simile a una pagana dea madre.
Vasari ricorda le figure di due fanciulli in bassorilievo, scolpite da L. per la sepoltura del mercante fiorentino ...
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HENZEN, Wilhelm (Johann Heinrich Wilhelm)
Horst Blanck
Nacque a Brema, in Germania, il 24 genn. 1816 da Christian Eberhard, commerciante, e da Susanna Elisabeth Graf. Rimasto orfano in tenera età, crebbe [...] d'honneur. Il triennio 1867-69 lo vide infine effettuare con De Rossi una serie di scavi nel santuario della Dea Dia alla Magliana, sede del collegio dei Fratelli Arvali. I risultati della campagna apparvero negli Annali… (XXXIX [1867], pp. 225 ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] dei suoi predecessori; aderenza ideologica alla monarchia mostrano le ricorrenti immagini di Dio come imperator, della Chiesa come dea Roma. Le numerose analogie tra la Commedia e le arti figurative riguardano, oltre ai giudizi, i mostri infernali ...
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CICOGNINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nato a Castrocaro (Forlì) il 27 marzo 1577, pare fosse figlio naturale, poi legittimato, di Bartolomeo, notaio e poeta.
Negli anni 1586-87 risiedeva a Firenze, come [...] accusato di avere rubato, con la complicità della fanciulla, l'idolo bronzeo di Venere custodito nel tempio della dea; la storia della fedele Laurinda, che, segretamente innamorata di Armidoro, l'ha seguito nella città travestita in abiti ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] il mondo wagneriano di moda anche in Italia (Pasquale Borri aveva però già fatto danzare le Valchirie nella sua Dea del Walhalla). Nel 1881, con Excelsior, Manzotti propone una fastosa celebrazione del Progresso Scientifico (ma già Luigi Danesi aveva ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...