Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] fanciulla si coniuga, nel rifarsi alle elegie della classicità, con digressioni mitologiche, come la favola della Febbre e della dea Invidia che distrugge tutto ciò che dà agli uomini la felicità. E intermedie tra la letteratura creativa e l ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] da un incendio nel 1949, mentre nello Yakushiji, sempre a Nara, si conserva il finissimo dipinto dell’8° sec. con la dea Kichijōten. A partire dal 756 sono raccolti, e da allora gelosamente conservati, nello Shōsōin (magazzino dei tesori nel Tōdaiji ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] Nelle leggende e nella mitologia, figlio è progenie, nel senso alto, e la specificazione 'figlio di', con spesso un dio o una dea fra i genitori o gli antenati, è il segno della distinzione; ma, nel contempo, è anche privo di autonomia e, secondo la ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] lieve vento uniscono quello della luce: infine l'alba personificata in forma novella pur nel ricordo dell'antico mito della Dea che apriva il giorno. Così il mito sempre nascosto nelle parole « Alba » o « Aurora » riappare in una rinverdita gioventù ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] e inafferrabile divinità è impossibile per il poeta: solo dopo che egli è morto per amore potrà raggiungere la dea, penetrare in lei col proprio spirito, "sguazzare" nel suo ventre, vendicarsi con le più fantastiche oscenità della sua ritrosia ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...