VENEREE, MALATTIE (da Venere, dea dell'amore; fr. maladies vénériennes; sp. enfermedades venereas; ted. venerische Krankheiten; ingl. venereal diseases)
Mario Truffi
La denominazione di morbus venereus [...] a particolari malattie contagiose che si contraggono per lo più nei rapporti intersessuali, pare risalga a Giacomo di Béthencourt, medico vissuto nella prima metà del sec. XVI. Non è sicuramente documentata ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] al Louvre, trovato a Orbetello, di fabbrica prenestina, forse della seconda metà del 4° sec. a.C., in cui la dea appare assimilata alla greca Afrodite. Numerosi altri specchi, con iscrizioni etrusche, sono decorati con la leggenda di Adone, dove l ...
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(gr. Νάρκισσος) Mitico figlio di Cefiso e della ninfa Liriope; insensibile all’amore, non ricambiò la travolgente passione di Eco, per cui fu punito dalla dea Nemesi che lo fece innamorare della propria [...] immagine riflessa in una fonte; morì consumato da questa vana passione, trasformandosi nel fiore omonimo. Il mito è narrato da Ovidio ed è argomento frequente di pitture pompeiane.
Dal mito di N. deriva ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] medico doveva fare tirocinio in questa città). Gli inni a questa dea la rappresentano come un medico che portava con sé piante medicinali, questa fosse un essere vivente. Un lungo inno celebra la dea con i nomi di varie divinità femminili (un caso di ...
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Botanica
Falso frutto costituito da vari carpelli cartilaginei, formanti 5 logge seminali e circondati da una parete carnosa, che deriva dalla saldatura e dallo sviluppo più o meno ricco dei tessuti carpellari [...] .
mitologia P. della discordia La mela d’oro con la scritta «alla più bella» lanciata sulla tavola degli dei da Eris, dea della discordia, per vendicarsi di non essere stata invitata alle nozze di Peleo e Teti, e causa della contesa fra Era, Atena ...
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Verginità
Marco Aime
Il termine verginità indica la condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi. Nell'accezione comune il vocabolo è riferito in particolare alla condizione della donna [...] mestruazioni (Allen 1975, p. 2). A dispetto di tale definizione, negli antichi testi la Kumari viene descritta come una potente dea madre armata e agguerrita. Verso la fine del 18° secolo i newars occuparono la valle di Katmandu formando tre regni ...
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Castrazione
Emilia De Rosa
La castrazione è l'asportazione chirurgica delle ghiandole sessuali o gonadi, chiamata nel maschio orchiectomia e nella femmina ovariectomia. Il termine indica, altresì, l'inibizione [...] atti a soddisfare i desideri omosessuali. La castrazione rituale, di origine antichissima, era collegata al culto della dea madre e riguardava gli uomini che nelle società matriarcali si sottomettevano al potere castrante della Grande Madre. Presso ...
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triade Complesso di tre elementi, cose o persone.
MEDICINA
Sindrome costituita da 3 sintomi o riunione di 3 forme morbose in unica entità nosologica. Per es., la t. di J.-M. Charcot nella sclerosi multipla [...] , il Sole e Venere (la stella) e nella mitologia giapponese le tre divinità nate dalla purificazione di Izanagī, cioè la dea solare Amaterasu, il dio lunare Tsuki-yomi e Susanowo, dio degli uragani. Un altro tipo antichissimo è offerto dal rapporto ...
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TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] greco e romano, convivendo con la religione ufficiale. Chi si privava degli organi genitali diveniva sacerdote − o meglio sacerdotessa − della dea, che era Agditis o Astarte in Asia Minore, Cibele per i Frigi e in seguito per i Romani.
Presso altre ...
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Diritto
V. del reato Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade [...] la v. ha un rapporto specifico con il fine del sacrificio: nell’antica religione romana si sacrificava una vacca gravida alla dea della terra, per promuovere la fertilità; in India per l’espiazione di un peccato di lussuria si sacrificava un asino ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...