Diritto
Diritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] (entrata in vigore nel 1996) e nella Convenzione di Vienna del 1983 sulla s. tra Stati nei beni, archivi e debitipubblici (non ancora in vigore).
Per quanto concerne la s. nei trattati, se essi sono localizzabili, ovvero stabiliscono obblighi e ...
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Matematico ed economista (Edimburgo 1743 - Aberdeen 1829), prof. di filosofia naturale (1779) e poi (1817) di matematica nell'università di Aberdeen. Scrisse un acuto saggio sul debitopubblico (Inquiry [...] concerning the rise and progress, the reduction and present state, and the management of the national debt of Great Britain and Ireland, 1813), in cui confutò il criterio adottato da W. Pitt per l'ammortamento. ...
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Storico della matematica (Barnetby-le-Wold, Lincoln shire, 1861 - Ashtead 1940), segretario permanente al Tesoro (dal 1913), poi (1919) ispettore generale al Debitopubblico. Autore di una serie d'importanti [...] volumi e saggi sui matematici e gli astronomi dell'antica Grecia (Diofanto, Archimede, Euclide, Aristarco, ecc.), e di un'opera generale, A history of Greek mathematics (2 voll., 1921) ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] di capitali una delle cause fondamentali delle crisi del Mezzogiorno, e combatté il principio comunemente accettato che il debitopubblico si risolvesse in un vantaggio per l'economia. Fu contrario anche all'imposta unica sulla terra; la critica ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] .
I numeri negativi hanno un ruolo importante in tanti campi applicativi. Per esempio, quando si dice che in Italia il debitopubblico è molto alto, vuol dire che lo Stato italiano ha sostenuto molte più spese rispetto alle entrate monetarie che ha ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] . di un conto è la frequente variazione negli sbilanci a debito e a credito del suo titolare.
Dal lato della funzione di riassunse (1676) nell’aforisma «ut tensio sic vis» e pubblicò, secondo la moda dell’epoca, nella forma anagrammata «Ceiiinosssttuv ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] Ripa (edita per la prima volta a Padova nel 1611), pubblicata a Parigi nel 1644, e che ebbe diverse edizioni. La è esposto in modo molto chiaro e l'autore tiene in debito conto l'applicazione dei suoi risultati alla pratica astrologica, sicché ben ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] invierà per ricevere in cambio le loro, ma anche tra il pubblico più vasto dei curiosi e dei dilettanti, ai quali l'editore un tentativo di svincolare la matematica archimedea da qualsiasi debito non soltanto di contenuto, ma anche di sviluppo ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] all'École Polytechnique. Pur riconoscendo il suo debito nei confronti della matematica del XVIII sec., . Solo una piccola parte dei risultati elaborati per tali lezioni fu pubblicata in quegli stessi anni. Tra essi vi è la dimostrazione matematica ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] di Descartes, esponendola nell'opera Ad locos planos et solidos isagoge (pubblicata nel 1679, ma che circolava fin dal 1637). Egli mostra, punti di partenza, i segmenti, serve a celare il debito di Descartes verso la geometria greca e l'esclusione ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...