crisi finanziaria
crisi finanziària locuz. sost. f. – Situazione di grave difficoltà che si verifica in presenza di una forte instabilità nei mercati finanziari, con una cospicua caduta del valore delle [...] delle casse di risparmio americane (1987-89); la crisi debitoria dei paesi emergenti, iniziata con la dichiarazione di moratoria del debitoestero da parte del Messico nel 1982; le crisi bancarie e di cambio dei paesi scandinavi (1990-92); il crollo ...
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giubileo 2000
giubilèo 2000. – Come indicato nella bolla di indizione (Incarnationis mysterium, 29 novembre 1998), il 26° anno santo ordinario, svoltosi dal 24 dicembre 1999 al 6 gennaio 2001, è stato [...] caratterizzata da una serie di petizioni promosse dal papa polacco (contro la pena di morte, per la cancellazione del debitoestero dei paesi poveri) che avevano mobilitato l’opinione pubblica mondiale. Nella seconda parte dell'anno giubilare si sono ...
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perifericita
perifericità s. f. – Condizione che fa esplicito riferimento al paradigma interpretativo . Dal punto di vista geografico e topografico, la p. caratterizza un’area distante dal centro (sia [...] unica società all’interno della quale si delinea – attraverso una serie di indicatori (reddito, crescita demografica, import-export, debitoestero) – un quadro delle gerarchie a scala planetaria che da vita a una struttura spaziale composta da centro ...
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Lome, convenzioni di
Lomé, convenzioni di Accordi economici e commerciali stipulati a L., capitale del Togo, fra i Paesi della CEE e gli Stati membri dell’African, Caribbean and Pacific group of states [...] aumento della dotazione finanziaria destinata ad aiuti allo sviluppo, erogati sotto forma di dono per non pesare sul debitoestero dei Paesi beneficiati, e la priorità data alla promozione della tutela dell’ambiente e a quella dello sviluppo ...
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Kirchner, Nestor Carlos
Kirchner, Nestor Carlos. – Politico argentino (Rio Gallegos 1950 - El Calafete 2010), presidente della Repubblica dal maggio 2003 al dicembre 2007. Esponente della sinistra socialdemocratica [...] E. Duhalde e dell’ex ministro dell’economia R. Lavagna. Come primo provvedimento di emergenza ha rinegoziato il debitoestero raggiungendo un accordo in successive tappe (2003-05) con la maggioranza dei creditori internazionali. In seguito ha ripreso ...
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sudden stop
Improvvisa diminuzione dei flussi in entrata dei capitali esteri, che finanziavano disavanzi di parte corrente della bilancia dei pagamenti (➔), motivata soprattutto da timori di mancato [...] del cambio reale, la cui intensità dipende anche dalla composizione per valuta del debitoestero, soprattutto pubblico: tanto maggiore è la quota in valuta estera tanto elevata è la svalutazione del cambio nominale (➔ base monetaria), necessaria per ...
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Brady, piano di
Piano messo in atto nel 1989 dal segretario del Tesoro degli Stati Uniti, N. Brady, per alleggerire il debitoestero di alcuni Paesi in via di sviluppo (Messico, Brasile, Filippine, Repubblica [...] di molti Paesi in via di sviluppo, chiamati Paesi emergenti negli anni a seguire. Alcuni elementi del piano di B. sono stati ripresi nei piani di ristrutturazione del debito elaborati per alcuni Paesi dell’area dell’euro, nel corso della crisi del ...
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Baker, piano
Piano proposto nell’ottobre 1985 dall’allora segretario del Tesoro USA J. Baker per alleggerire il debitoestero di un gruppo di Paesi in via di sviluppo particolarmente indebitati. A 3 [...] anni dall’agosto 1982, momento in cui la sospensione dei pagamenti del debito da parte del Messico aveva innescato la grande crisi debitoria degli anni 1980, il piano proponeva un nuovo approccio alla soluzione del problema: le banche avrebbero ...
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Brady bonds
Titoli creati a partire dal 1989, nell’ambito del cosiddetto piano Brady (➔ Brady, piano di), per alleggerire il debitoestero di alcuni Paesi in via di sviluppo. I B. b. furono emessi essenzialmente [...] in due forme: alla pari, ossia con valore nominale uguale al credito vantato dalla banca ma con cedola più bassa, e a sconto, ovvero con valore nominale inferiore. Il valore di mercato era comunque minore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] degli Ordini religiosi» (p. 342). Riteneva conforme a una sana amministrazione il ridurre al minimo i debiti contratti, attirando i capitali dall’estero alla ricerca di interessi più miti. Secondo lui era più conveniente contrarre nuovi prestiti per ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...