MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] depositi e prestiti) servirono a far rimpatriare debito pubblico collocato all'estero, a convertire con successo nel 1906 la ad avviare una non insignificante esportazione di capitale all'estero. L'importanza delle rimesse è testimoniata anche dal ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] ecclesiastici che furono posti in vendita anche titoli del debito pubblico da lungo tempo inesigibili, e per sopraggiunta ad un modello d’istituto già presente in Italia ed all’estero: si volle cioè dar vita ad un centro prevalentemente scientifico ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] di lavoriero che si ritrova anco nelle altre città estere da che ne deriva che anco a Bologna al presente e sottopretesto di dote e fideicommessi hanno coperto tutti li suoi beni avendo un debito di 7.888 reali con un mercante turco».
44. Ibid., n. ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] esso (ad ogni Stato ‛esistente') di una costituzione, pur tenendo nel debito conto l'elasticità, e al limite, l'ambiguità del concetto che di legge d'iniziativa governativa, nella partecipazione al ‟potere estero" e al ‟potere militare" (egli ‟ha il ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] abbastanza affidabile e, tenendo conto di quanti si trovavano all'estero e di coloro che non partecipavano all'attività politica, non (112), la camera degli imprestidi, che gestiva il debito pubblico, gli auditori vecchi e nuovi, tribunali d'appello ...
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Alimentazione
Gianni Tomassi
Anna Meldolesi
Paolo De Castro
Enrico Porceddu e Maria Antonietta Spadoni
Problemi socio-economici, di Gianni Tomassi
Organismi vegetali geneticamente modificati, di [...] 1996. Uno dei sistemi migliori consisterebbe nella riduzione del debito dei paesi in via di sviluppo nei confronti dei paesi figurano produzioni di grande pregio a livello nazionale ed estero, quali il Prosciutto di Parma, il Prosciutto San Daniele ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] completamente invasa da monetine d'argento a basso titolo, di conio estero, da 3 o più soldi, alcune di buona qualità, altre pessime i Lippomano il 4 maggio 1500 s'impegnarono a liquidare il debito per un terzo subito, per un terzo entro la fine ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] , pp. 116-127.
36. Ibid., pp. 129-130.
37. G. Luzzatto, Il debito pubblico della Repubblica, p. 257.
38. A.S.V., Senato Terra, reg. 4, di 21 soldi per 250 giornate lavorative. Cf. anche Ester Zille, Salari e stipendi a Venezia tra Quattro e ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] quella di non poter sussistere in tempo di pace senza far nuovi debiti» (28).
Tre giorni prima del Natale 1714 il senato decretava la si favoriva la «fuga» dei pezzi buoni verso l’estero, diventava assai difficile reperire il metallo per far lavorare ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] diritto a questo nome – costruite nei cantieri nazionali o acquistate all’estero.
Ma, a questo proposito, tra il 1644 e il 1736, permessi alle navi di maggior rango» – e optò, fatti i debiti conti, per una nave atta.
Tre anni dopo, la deputazione ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...