CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] un paese e che le particolari vicende dei commercio con l'estero non sono che il riflesso dei movimenti di fondo di tutte 1946). Circa l'emissione del prestito per il consolidamento del debito sorsero contrasti tra il C. e gli altri esponenti del ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] generale del Consiglio straordinario per la liquidazione del debito pubblico della Toscana, e partì così per l B. trattò con Luigi Filippo e con il suo ministro degli Esteri Molé l'affare dell'ambasciatore francese a Torino marchese di Rumigny, sulla ...
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di Mario Del Pero
L’ultimo decennio ha visto il ritorno dell’idea che il primato globale degli Stati Uniti sia prossimo alla fine, che il declino relativo degli Usa e l’emergere di nuove potenze sulla [...] nella loro fede musulmana. Da studente di storia, conosco il debito che la civiltà ha nei confronti dell’islam… l’islam è Asia è
divenuto uno degli elementi caratterizzanti la politica estera dell’amministrazione Obama. In alcune
letture, è la mossa ...
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Marta Dassù; Roberto Menotti
G20
Il Club dei Grandi
Il G20 della crisi
di Marta Dassù e Roberto Menotti
27 giugno
Preceduto dal G8 nella vicina località di Huntsville, si tiene a Toronto il G20. L’unico [...] entro il 2013 del deficit e la stabilizzazione del rapporto debito-PIL entro il 2016. Invece sulla crescita e sulla degli anni 1980 e il 2000. Il rapporto fra lo stock di investimenti diretti esteri e il PIL, pari all’8% nel 1990, ha superato il 20% ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] di Napoli – derivante dall’insolvenza di alcuni debitori (privati e «università», cioè comuni) e dalla peggiore qualità dello stesso debito pubblico – che induce i mercanti esteri a non reinvestire nel Regno i redditi percepiti, ma a rimetterli all ...
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Serena Giusti
La politica estera della Russia, nelle sue successive manifestazioni politiche (Impero, Unione Sovietica, Federazione Russa), è stata accompagnata dal persistente desiderio di assurgere [...] ha promesso di dimenticare 865 milioni di dollari del suo debito pubblico. Ucraina, Moldavia e Georgia hanno firmato gli accordi più facile per Putin imporre alla Duma interventi militari all’estero di quanto non sia per Obama convincere il Congresso. ...
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La moderna civiltà giuridica della tutela nacque in Italia con un anticipo di qualche secolo sul resto dell’Europa ed era già ben presente nella legislazione degli Stati preunitari: a Firenze come a Venezia, [...] per la possibilità che dava al contribuente di saldare il suo debito fiscale con la cessione di opere di eccezionale importanza. Di veniva dal giornalismo, che aveva vissuto a lungo all’estero e che conosceva bene il funzionamento dei grandi musei ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] a far parte della storia di un film accolto all’estero con entusiasmo e destinato a diventare un cult movie. Contro interiore del regista, dai suoi interessi psicoanalitici e dal debito che sentiva di avere verso la moglie Giulietta, che da ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] lasciando libera la conversione tra azioni e titoli del debito pubblico.
Dimissionario col resto del ministero dopo l' Cavour, Torino 1920, ad ind.; F. Chabod, Storia della politica estera italiana dal 1870 al 1896 (1951), Roma-Bari 1997, ad ind ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] di incoerenze organizzative e dagli oneri finanziari di un debito in aumento. Una presenza, pur modesta, di – sia attraverso la raccolta di capitali da parte di investitori esteri. L’apporto dei capitali libici non fu tuttavia sufficiente a risanare ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...