FRESCHI (David), Zaccaria de'
Giuseppe Gullino
Secondogenito dei figli maschi di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencini di Domenico, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, [...] , ossia erano abilitati non solo a leggere i dispacci, ma a corrispondere - ovviamente sotto debito controllo - con gli ambasciatori o gli inviati veneziani all'estero.
Uno di questi fili faceva capo ad Andrea Gritti, futuro doge e allora ricco e ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] largo ricorso, ove fosse necessario, al credito pubblito ed estero, perché con l'aumento delle entrate statali che sarebbe derivato da tali investimenti si sarebbe estinto il debito contratto, rimanendo allo Stato il possesso dei capitali impiegati ...
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GUERRIERI GONZAGA, Cesare
Fabrizio Capanni
Nacque a Mantova il 2 marzo 1749 (Mantova, Archivio diocesano, Anagrafe parr. ant., S. Silvestro, Nati, X, 9), dal marchese Bonaventura, ufficiale dell'esercito [...] Memoriali, 1824-30, 14 pacchi; Diario ordinario, 1° giugno 1776, p. 3; Diario estero, 25 genn. 1777, p. 12; Notizie per l'anno…, Roma 1777, p. 317; , p. 410; D. Strangio, Il debito pubblico pontificio. Cambiamento e continuità nella finanza ...
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PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] di Pantaleoni, c’era anche un trattato sulla moralità delle operazioni del Monte Comune di Firenze, vale a dire il debito pubblico di quella città.
Fortunatamente, una copia trecentesca di quest’opera, già presente nella biblioteca del convento di S ...
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FENZI, Emanuele
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 18 apr. 1784 nella nobile famiglia dello stimato magistrato e giurista lacopo Orazio e da Luisa Bardini, ricevette la prima educazione presso [...] in Toscana era elevatissima e la cui richiesta dai paesi esteri non era inferiore.
Nel 1835, con la soppressione dell'antica Firenze e, consapevole di non poter gravare lo Stato di un debito enorme, si rivolse all'iniziativa privata. Il F., che già ...
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DANEO, Edoardo
Laura Pisano
Nacque a Torino il 13 ott. 1851 da Domenico e Felicita Perazzo, discendente di antica e liberale famiglia piemontese. Compì studi di giurisprudenza e conseguì la laurea nell'università [...] dell'ambiente torinese, compì un lungo viaggio all'estero (percorse a piedi l'intera Svizzera), accompagnato da giorno, come quelle di altre più fortunate nazioni già fanno, il debito delle anticipazioni fatte per loro" (Le colonie, in Mezzo secolo ...
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GINORI LISCI, Leopoldo Carlo
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 9 ag. 1788 da Lorenzo Ginori e da Maria Francesca, unica figlia del balì Benedetto Lisci di Volterra. Alla morte del marito, avvenuta nel [...] Parigi, primo di una serie di lunghi viaggi all'estero che servirono sia per completarne la formazione culturale, sia per 75-85; F. Bertini, Nobiltà e finanza tra '700 e '800. Debito e affari a Firenze nell'età napoleonica, Firenze 1989, pp. 25, 63; ...
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GROSSI, Carlo
Augusto Petacchi
Nacque presumibilmente a Vicenza intorno al 1634, ma da alcuni è ritenuto originario di Viadana (Mantova), della famiglia di Lodovico Grossi (più conosciuto come Lodovico [...] Dresda, sembrerebbe invece testimoniare di una sua qualche attività all'estero. Il G. stesso, in occasione della presentazione della domanda delle donne al bucato e Gioco di primiera).
Il debito del G. nei confronti di altri compositori è altresì ...
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GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] . A differenza di altre grosse compagnie commerciali operanti all'estero, come i Bardi e i Peruzzi, per i quali vita politica fiorentina; nel 1345 quando a Firenze fu consolidato il debito pubblico, mediante la creazione del Monte, il G., come altri ...
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GUINIGI, Antonio
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e presumibilmente di Filippa di Arbore Serpenti, forse terzogenito, nacque a Lucca sul finire degli anni Sessanta del Trecento. Ben poco [...] da Volterra. Dopo un periodo non meglio precisato trascorso all'estero, il G. fece ritorno a Lucca, dove ebbe inizio Bartolomeo per la cifra di 998 fiorini; i due avrebbero riconosciuto il debito e, con atto datato 1394, epoca in cui si era realizzata ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...