DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] 000 ducati. E il D., che pur ribadisce essere il "debito non... mio, ma del soldato licentiato", deve accettare la Roma 1888, pp. 282-87; L. Benvenuti, Dizionario degli Italiani all'estero, Firenze 1890, p. 63; G. Leonardi Mercurio, Carlo Emanuele I ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] austriaco del 1834 che vietava di far studiare i figli all'estero. Per quanto ragazzo, al Fellenberg, al quale avrebbe poi dedicato a Cavour, ma pubblicata solo nel 1936, riguardava il debito pubblico. Vi si tracciava una storia del Monte dalla sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] quasi farsi un punto d’onore di rimanere sempre a debita distanza, dimostrandosi tanto scrupolosamente attento a occuparsi (solo) di
in nessun caso le leggi e gli atti di uno Stato estero, gli ordinamenti e gli atti di qualunque istituzione o ente ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] più che agli espliciti riconoscimenti di un profondo ma generico debito intellettuale nei confronti di Vico fa da contrappunto, nel culturali più influenti durante i suoi frequenti viaggi all'estero (il Giustiniani, in particolare, riferisce che al ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] imitare Rossini, non Bellini. Pacini stesso riconosceva il debito nei confronti dello stile rossiniano, riferendosi agli anni non creare neppure un’opera in un teatro d’Oltralpe. All’estero, come in Italia, ebbe enorme fortuna una singola aria, Il ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] Giuliano con gli studenti lucchesi, cioè, allora, di uno Stato estero (Michel, p. 140); nell'aprile 1842 fu, con altri, contro il Montanelli, ostile "perché il debito del Piemonte è più grosso che il debito toscano. Ingenerosa idea che non può venire ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] al trono. Passò i primi anni del suo regno quasi interamente all'estero. Nel momento in cui su di lui cadeva la responsabilità di governare impopolarità.
Prima fra tutte fu la creazione del debito pubblico. Il bisogno di danaro portò il duca, ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] con operatori italiani e stranieri.
Prese così avvio quella permanenza all'estero durata sedici anni, nel corso della quale il F. fece situazione monetaria e la necessità di estinguere il debito pubblico pregresso agitavano il patriziato, diviso tra ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] Domenico, al quale il doge riuscì a strappare l'impegno di sanare il debito del nipote: era il 19 apr. 1522, e il giovane procuratore G. avesse partecipazioni mercantili e capitali investiti anche all'estero, a Londra per esempio (forse non a caso, ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] 000 scudi con un avanzo annuo di 15.000 scudi. L'estinzione del debito pubblico, lo sgravio dei generi, il pareggio corrente e il conseguimento di avanzi : Bologna e Ferrara rimasero escluse come Stati esteri, pur libere di commerciare con lo Stato; ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...