Finanziere e patriota (Livorno 1808 - Firenze 1899). Prese parte al movimento liberale toscano, fu deputato, ministro delle Finanze (1861-62), senatore, ed ebbe il titolo di conte per aver riordinato il [...] debitopubblico. Costituì la Banca toscana di credito, promosse la Società delle strade ferrate meridionali e le presiedette entrambe fino alla morte. Ha lasciato una pregevolissima raccolta di oltre 56.000 autografi, soprattutto del periodo del ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] ), la statalizzazione dell’economia e la riforma agraria ebbero risultati positivi, ma la successiva stagnazione, il forte debitopubblico e la conseguente politica di austerità spinsero i restaurati governi civili a liquidare le cooperative agricole ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] distinguere inoltre la f. ordinaria (attività connessa alle entrate e spese ordinarie) da quella straordinaria (ricorso al debitopubblico, all’emissione di carta moneta, a tributi straordinari, all’alienazione di beni patrimoniali ecc., al fine di ...
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Dal 1° gennaio 1999, è la moneta ufficiale degli Stati membri dell’Unione Europea (UE). Il suo simbolo è €. Il nome, deciso nel corso del Consiglio europeo di Madrid nel 1995, corrisponde alla radice del [...] i pagamenti che non richiedevano l’uso del contante, e dallo stesso giorno i paesi aderenti emisero titoli del debitopubblico esclusivamente denominati in euro. L’euro è amministrato dalla BCE e dal Sistema delle banche centrali europee. La valuta ...
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Uomo politico (Nevis, Antille, 1755, secondo altre fonti 1757 - New York 1804); il suo nome è indissolubilmente legato alle vicende della Costituzione statunitense del 1787, della quale fu strenuo sostenitore, [...] di Filadelfia (1787), dove appoggiò la costituzione degli USA. Fu segretario al Tesoro con Washington (1789) e unificò il debitopubblico dell'Unione e dei singoli stati; creò la Banca federale, regolamentò i dazî e favorì l'industria. Si dimise ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ) e la contrazione della domanda interna consentirono un discreto surplus commerciale, non in grado però di bilanciare l’enorme debitopubblico. Alla metà degli anni 1990 si ebbe la fase di più evidente peggioramento delle condizioni generali (il 30 ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] l’assegnazione del granducato di Toscana a Francesco Stefano di Lorena furono risanate le finanze e ridotto il debitopubblico, una politica economica con indirizzo liberistico migliorò le condizioni del Paese. Sotto Pietro Leopoldo (1765-90) furono ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] e l’assegnazione del granducato di T. a Francesco Stefano di Lorena furono risanate le finanze e ridotto il debitopubblico, una politica economica con indirizzo liberistico migliorò le condizioni del paese. Sotto Pietro Leopoldo (1765-90) furono ...
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Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere [...] e vergogne. E impiegato rimase sempre, prima alle Finanze, a Milano, e poi per due anni a Venezia, infine al Debitopubblico. Nel 1806 sposò Vincenza Prevosti vedova Arauco, che teneva e continuò a tenere un salotto; col matrimonio la sua vita prese ...
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Finanziere, industriale e uomo politico (Venezia 1877 - Roma 1947). Fondatore (1905) della Società adriatica di elettricità (SADE), fu tra l'altro senatore (dal 1922) e presidente di Confindustria (1934-43). [...] politica volta ad accrescere il controllo statale sull'economia: operò la riduzione della circolazione monetaria e quella del debitopubblico e nel dicembre 1927 firmò la legge di stabilizzazione della lira, la cosiddetta "quota novanta". Fu senatore ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...