Economista (Brno 1851 - Kramsach 1914), appartenne con K. Menger e F. von Wieser alla cosiddetta scuola austriaca o marginalistica. Insegnò a Innsbruck (1881-1885) e Vienna (dal 1905). Socio straniero [...] Kapital und Kapitalzins (2 voll., 1884-89) e Grundzüge der Theorie des wirtschaftlichen Güterwertes (1886). Più volte ministro delle Finanze, presiedé il Verwaltungsgerichthof e collaborò alla riforma fiscale e alla conversione del debitopubblico. ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] di sotto della soglia di povertà. La dipendenza dall’esportazione di materie prime e dal capitale estero, il peso del debitopubblico, i diffusi casi di corruzione, il troppo basso costo del lavoro (e quindi redditi e consumi interni eccessivamente ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] privatizzazione e i capitali esteri. Dagli anni 1980 il prodotto interno lordo globale è andato aumentando, mentre diminuivano il debitopubblico e il deficit della bilancia commerciale; resta molto basso il PIL pro capite (2600 dollari a parità di ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] , capacità organizzativa), il pagamento di tributi visti come corrispettivo di servizi resi dallo Stato, la sottoscrizione di titoli di debitopubblico, lo sconto di cambiali ecc. Nello s. si realizza infatti una scelta tra quello a cui si rinuncia e ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] rivolti ai settori specifici.
Un legame fondamentale fra p. monetaria e p. fiscale è rappresentato dal finanziamento del debitopubblico realizzato attraverso l’aumento dell’offerta di moneta, cioè attraverso l’acquisto da parte della Banca d’Italia ...
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Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte.
La [...] gratuita ed eguale per tutti e fu introdotto un sistema di tassazione proporzionale ai redditi. Per far fronte al debitopubblico, le proprietà della Chiesa vennero messe a disposizione del paese, quindi fu approvata la cd. costituzione civile del ...
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In economia, il deprezzamento del valore di un bene, in particolare di un bene produttivo o d’investimento, provocato da logorio fisico od obsolescenza tecnica, che determina da parte delle imprese investimenti [...] , o per distruggerli subito o per accumularli in modo da utilizzare anche i frutti allo stesso scopo. L’a. del debitopubblico si può realizzare, inoltre, con lo stanziamento annuale in bilancio di una somma destinata a tale fine o ancora con la ...
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Uomo politico (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Fu tra i più eminenti uomini di stato britannici della prima metà del sec. XIX, e nel decennio 1840-50 virtualmente dominò la vita parlamentare [...] presentò la legge di emancipazione dei cattolici. Primo ministro (1834 e 1841-46), P. abolì il sistema protezionistico, ridusse il debitopubblico (imposta sui redditi, 1842), riformò il sistema bancario (Peel act, 1844) e abrogò il dazio sui cereali ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] trattative coi principi tedeschi. Coadiuvato da M. de Béthune duca di Sully, riformò le finanze, estinse il debitopubblico, creò una riserva aurea, incoraggiò lo sviluppo delle manifatture, proteggendole con barriere doganali, e progettò a favore ...
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L’obbligazione, nota anche come bond, è un titolo di credito rappresentativo di una quota di un debito, a medio o a lungo termine, contratto normalmente da una società per azioni, sotto determinate forme [...] e con particolari garanzie. L’obbligazione designa anche un titolo di debitopubblico redimibile, rappresentante cioè l’obbligo dello Stato non soltanto a pagare l’interesse, ma a rimborsare il capitale a scadenza fissa.
Le obbligazioni di società ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...