BANDELLI (Bandello), Vincenzo
Angelico Ferrua
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1435 ed entrò, ancora adolescente, tra i predicatori nel convento di Bologna, focolaio della riforma nella [...] di Torquemada e Giovanni di Motzon, il B. pubblicò anonimo nel 1475, a Milano, un Libellus recollectorius de in peccato originali conceptam"; "virginem Mariam non solum peccavit de debito, sed etiani de facto". La conclusione dell'opera, tuttavia ...
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BARUFFALDI, Girolamo, iunior
Italo Zicàri
Nacque a Ferrara il 10 luglio 1740 da Ambrogio e da Camilla Ferrari. Benché il padre, provetto ingegnere e professore all'università, volesse avviarlo ad una [...] , per la chiarezza dell'esposizione, quando si tengano in debito conto la formazione e gli interessi culturali di chi la scrisse 1813.
Nel 1816 il B. fu nominato prefetto dell'istruzione pubblica, ma per pochi mesi resse l'ufficio: morì in Ferrara ...
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GANGI, Calogero
Paolo Camponeschi
Nacque ad Alimena, sul versante meridionale delle Madonie, a circa 30 km da Enna, il 27 ott. 1879 da Giuseppe e da Maria Tedesco.
Studiò giurisprudenza all'Università [...] alle obbligazioni in solido: Remissione del debito solidale e remissione della solidarietà (Siena 1905) e Ancora sulla remissione della solidarietà (Torino 1906). Nel 1908, infine, completò e pubblicò la monografia, di impronta nettamente teorica ...
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ANDREA di Niccolò di Giacomo
Ornella Francisci Osti
Senese, nato intorno al 1440; nel 1469 sposò Angelica di Francesco di Michele; secondo una notizia non più reperibile dei De Nicola (in Thieme-Becker), [...] . Giusto e di essere "povaro chon poco ghuadangnio et debito col pigionale ed altre persone", e quindi si raccomandava al Siena 1897, pp. 53, 184, 374, 460; C. Ricci, Il palazzo pubblico di Siena e la Mostra d'arte antica senese, Bergamo 1904, pp. 66, ...
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D'ANDREA, Stefano
Salvatore Adorno
Nacque a Genova (presumibilmente intorno alla metà del sec. XVII), dove sposò la cugina Brigida D'Andrea. Ancora giovane, si trasferì con la famiglia in Belgio, dove [...] quelli parigini. I due non riuscirono però a saldare il debito sicché il D. fece sequestrare l'arredamento e tramite il nipote teatro restò aperto fino al 1699. Visto il successo di pubblico e di critica ottenuto con la gestione artistica del Fiocco, ...
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FERRO, Marco
Paolo Preto
Nacque a Padova il 9 apr. 1750 da Vincenzo. Studiò nel locale seminario e successivamente all'università, dove si laureò in legge; esercitò sin da giovane con grande successo [...] la difesa delle denunzie segrete veneziane ("sono di molta utilità al pubblico interesse, poiché con tale mezzo vengono manifestati quei debiti, che vanno a ferire la pubblica sicurezza"), collegata a quella degli "inquisitori di Stato" (un tribunale ...
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ALCIATI, Terenzio
Pietro Pirri
Nacque a Roma nel novembre 1570 da nobile famiglia milanese ivi domiciliatasi. Dopo un quinquennio di studi giuridici, entrò nella Compagnia di Gesù il 9 marzo 1591. Studiò [...] Pallavicini, il quale raccolse l'eredità dell'A., e nel 1656-57 pubblicò in due tomi la celebre Istoria del Concilio di Trento. Nella prefazione egli ricordò il proprio debito verso la ricerca compiuta da chi lo aveva preceduto nell'incarico.
L'A ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...