BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] sul progresso della società italiana mettendo sì in debito conto i fattori positivi, ma altresì le manchevolezze Atti d. Ist. naz. delle Assicurazioni,Roma 1937, pp. 223-276.
Bibl.: Pubblicazioni del prof. R. B.,in Ann. per l'anno accad. 1936-37 della ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] condizione di esule per la santa causa della libertà e dal debito di riconoscenza per l'eroico popolo belga, "qui a donné il C. aveva dato ampie prove di capacità, specie con la pubblicazione nel '39 di un'opera, completata prima del dicembre '38 ( ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] infatti il fiorentino Dionigi Nasi tardò a saldare un debito di 200 ducati, immediatamente il C. si rifece Il 20 marzo 1520 il C. partecipò al primo tentativo di prestito pubblico in Roma, una vera società per azioni con capitale iniziale di 400 ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] 12 maggio 1893 e la risposta di questo in merito al debito contratto dallo statista con la BNRI nel 1887 e rimborsato solo romana, ad indicem. La relazione sul credito coloniale fu pubblicata con il titolo Istituz. del credito coloniale, in Annali ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] di Stato, in considerazione delle "malagevoli circostanze" in cui versava lui che pure aveva operato per il "bene pubblico", la commutazione del vecchio debito ancora in piedi di ducati 32.000 in un rateo a favore dell'ospedale degli Incurabili in ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] stesso che un individuo investito di un ufficio pubblico da parte della Chiesa venisse esplicitamente designato come quanto pare, a 11.000. In seguito a questo riconoscimento di debito i C. ottennero l'11 apr. 1309 una lettera di sollecitazione di ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] Firenze o a quello di Mantova (che ripianerà una parte del suo debito cedendo nel 1620 il feudo di Mombaruzzo alla nipote del D., Lelia Di suscitava l'ammirazione del Rubens (questi ne pubblicò infatti la facciata nella raccolta dei palazzi genovesi ...
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FORMENTINI, Paride
Isabella Cerioni
Nacque a Cremona il 12 giugno 1899 da Angelo, pittore decoratore di chiese, ed Ester Marcella Parietti. Nel 1916 conseguì il diploma di ragioniere presso l'istituto [...] , gennaio 1926). Tra gli esperti incaricati di trattare la sistemazione dei debiti vi era anche A. Beneduce, e non è improbabile che in del volume Le esperienze monetarieprima e dopo la guerra, pubblicato a Roma nel 1927, e nel novembre 1928 lo ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] Il 29 nov. 1402 Sigismondo riconosceva ancora l'esistenza di questo debito dichiarandone creditori il G. e il fratello Pietro, ma quale autonomia, il G. assunse il suo primo incarico pubblico, regolatore delle entrate e delle spese della Tesoreria ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] derivato da tali investimenti si sarebbe estinto il debito contratto, rimanendo allo Stato il possesso dei capitali della "virtù politica", la quale doveva avere per oggetto il pubblico bene, ma senza che l'utilità dello Stato fosse mai peiseguità ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...