DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] somma versata dalla contessa di Veglia a parziale estinzione di un debito con la Repubblica. L'11 settembre era a Faenza in 1957, pp. 101 s.; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1960, pp. 91, 116, 118, 130, 143, 145, ...
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FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] cose amministrative, non poté e non volle accettare cariche pubbliche, nonostante che l'amico Ricasoli si rammaricasse vivamente di crearsi una base rappresentativa municipale che, a tempo debito, assumesse le iniziative più idonee per far trionfare ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] , sembra giustificarsi il F., risalivano ad un grosso "debito" contratto col cognato Andrea Dandolo. Suo criterio era stato Nicolò.
Il F. diede invece buona prova di sé come uomo pubblico, specie col rettorato di Capodistria del 1550-51; giovò al ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] lo Sforza intercedesse col papa per ottenere la remissione del debito di 2000 fiorini dovuti alla S. Sede per l' il pagamento di 40.000 ducati. Il 7 nov. 1473 Sisto IV pubblicò la bolla di investitura della città in favore del nipote, il conte ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] padre) dopo che nel 1527 era stato solennemente reso pubblico il matrimonio di Andrea con Peretta, vedova del primo marito con Nicolò Doria, figlio di Gerolamo, ormai cardinale (in debito di riconoscenza con Andrea per l'ottenuta porpora). Ma il ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] senso il G. dichiara apertamente il suo debito verso le idee riformatrici e antigesuitiche di B 1808; Rapporto a s.e. il ministro dell'Interno sullo stato attuale dell'istruzione pubblica nel Regno di Napoli, Napoli 1815.
Fonti e Bibl.: M. Orza, La ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] milizia; "odiosa materia", la prima, per un pubblico rappresentante che volesse coniugare la tutela degli interessi dello Venezia era però stata sospesa a motivo di un grosso debito contratto da quest'ultimo nel corso di una precedente ambasceria a ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] Firenze o a quello di Mantova (che ripianerà una parte del suo debito cedendo nel 1620 il feudo di Mombaruzzo alla nipote del D., Lelia Di suscitava l'ammirazione del Rubens (questi ne pubblicò infatti la facciata nella raccolta dei palazzi genovesi ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] Senato seguitò a combattere le vecchie battaglie contro la voragine del debito statale che ormai, con i soli interessi, divorava gran mentre in sostanza gli sfuggiva il ruolo della spesa pubblica nel processo di sviluppo italiano. Vide con favore, ...
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CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] Venezia indussero il primo a restituire nel 1435 il debito del C., al fine di evitare negative conseguenze sul pianto, quando non havesse per sua causa, e delle sue gare patito il pubblico assai più che molto".
Fonti e Bibl.: B. Facii De rebus gestis ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...