Finanziere scozzese (Edimburgo 1671 - Venezia 1729). Fu ideatore di un ardito progetto mirante a stimolare l'attività economica mediante l'emissione di biglietti di banca garantiti dalle proprietà terriere, [...] antisistema) e, divenuto di fatto ministro delle Finanze, intraprese una ragionevole riforma fiscale e la conversione del debitopubblico. Il valore delle azioni cresceva vertiginosamente; ai primi realizzi, i biglietti di banca inondarono il mercato ...
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Uomo politico ed economista italiano (Imola 1873 - Nervi 1953); prof. (dal 1903) di economia politica nelle univ. di Cagliari e Parma e deputato (1910-26) prima socialista e, dopo il congresso di Livorno, [...] : Prezzo e sopraprezzo nell'economia capitalista (1923); La rente de la terre (1934); Il risparmio, lo sconto bancario e il debitopubblico (1941); Le teorie sull'utilità marginale e la lotta contro il marxismo (1943); Il capitale e il lavoro (1948 ...
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Economista statunitense (n. Pasadena, California, 1943), prof. all'univ. del Minnesota (dal 1975) e in altre università, consulente economico della Federal reserve bank di Minneapolis. Può essere considerato [...] rapporti tra la dinamica economica e il processo di apprendimento degli operatori economici, e i problemi di finanziamento del debitopubblico. Tra le sue opere: Rational expectations and the dynamics of hyperinflation (in collab. con N. Wallace, in ...
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Uomo di stato ed economista inglese (Ratho, Midlothian, 1759 - castello di Thirlestane, Berwickshire, 1839); membro della camera dei Comuni (1780-89), poi (1790-95) di quella dei Lord, appoggiò l'azione [...] and origin of public wealth, ecc. (1804), in vivace opposizione a D. Ricardo; The depreciation of the paper-currency of Great Britain proved (1812) e Three letters to the duke of Wellington ecc. (1829), contro la redenzione del debitopubblico. ...
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Rocard, Michel. – Uomo politico francese (Courbevoie 1930 – Parigi 2016). Convinto europeista, sempre impegnato nel rinnovamento della sinistra, è stato primo ministro dal 1988 al 1991. Durante il suo [...] governo il debitopubblico si è ridotto di un terzo, è stato istituito il contributo sociale generalizzato e il reddito minimo d’inserimento. Laureato in Lettere alla Sorbona, specializzato all’Istituto di Studi politici, ha frequentato la Scuola ...
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Pensatore e uomo politico (Tynton, Glamorganshire, 1723 - Londra 1791). Di tendenza platonizzante, combatté le correnti psicologiche del suo tempo, polemizzando nelle Letters on materialism and philosophical [...] Hutcheson e i moralisti del sentimento. Nel campo dell'economia è noto come autore del progetto di fondo d'ammortamento del debitopubblico (Appeal to the public on the subject of the national debt, 1771), che influì sulla decisione presa nel 1786 da ...
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Finanziere e uomo politico statunitense (Pitts burg, Pennsylvania, 1855 - Southampton, New York, 1937); presidente della Mellon national bank, amministratore di molte industrie soprattutto siderurgiche, [...] , con i presidenti W. Harding, C. Coolidge e H. Hoover, riuscendo a contrarre il debitopubblico e a ridurre l'onere fiscale. Contribuì alla regolazione dei debiti di guerra sulla base della capacità di pagare dei paesi debitori e a far proclamare la ...
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Uomo politico, giurista e scrittore argentino (Buenos Aires 1859 - ivi 1921). Specialmente ricordato per la nota diplomatica da lui trasmessa quale ministro degli Esteri al governo degli Stati Uniti il [...] di proteggere gli interessi dei loro sudditi portatori di titoli del debitopubblico venezolano. Per D. la sospensione dei pagamenti da parte dell'amministrazione del debitopubblico di uno stato non costituisce ragione sufficiente per giustificare l ...
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Uomo politico turco (Ödemiş 1887 - Ankara 1953); si distinse nella guerra d'Anatolia per l'organizzazione della resistenza contro l'invasione greca (1919-22); deputato di Smirne alla Grande assemblea nazionale, [...] -38), svolse intensa attività riformatrice con la fondazione della Banca centrale dello stato, col regolamento del debitopubblico, con la riforma dell'amministrazione giudiziaria. Ministro degli Esteri (1938-42), poi presidente del Consiglio (1942 ...
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Statista e scrittore (Horton, Northampton shire, 1661 - Londra 1715), allievo e amico di I. Newton; deputato, cancelliere dello Scacchiere (1694), primo ministro (1697). Ideò il primo fondo d'ammortamento [...] del debitopubblico (1692), creò, su progetto di W. Paterson, la Banca d'Inghilterra (1694) e svolse una politica monetaria che servì d'esempio agli stati europei; creò e riordinò (1698 e 1708) anche la Compagnia delle Indie Orientali. Primo lord del ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...