COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] nella lingua francese il termine "assolement" [rotazione] e pubblicò, nel 1744, un Essai sur l'amélioration de 000 franchi dal principe di Baviera, resti di un enorme debito contratto nel 1701 dall'elettore Massimiliano col suo ciambellano Bartolomeo ...
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CAMMARATA, Federico Abbatelli Cardona conte di
Giuseppe Scichilone
Appartenne a famiglia nobile di origine toscana il cui cognome nelle carte della fine del Quattrocento non ha ancora grafia stabile [...] Bonarioti e l'anno appresso (il 30 maggio 1509) contraeva un debito di 8.000 fiorini con gli eredi del banchiere Battista Lambardi, decapitato. La sua testa, portata a Palermo, fu esposta al pubblico, come monito, in una gabbia di ferro.
Con il ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] riordinamento del credito fondiario e la trasformazione del debito ipotecario (1906), il C. tornò come ammettersi l'azione penale civica, Firenze 1892; Scritti di diritto pubblico, Città di Castello 1900; Agli elettori politici del collegio di ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] orologiaio il D. ebbe nel 1490 l'incarico di regolare l'orologio pubblico di Firenze, incarico che gli fu tolto nel 1494 dopo l'allontanamento dei pianeti, lo riconoscevano povero, con qualche debito, incapace di procurare una dote alle quattro figlie ...
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CORNER, Caterino
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 27 ott. 1624 da Andrea di Girolamo di Giorgio e da Morosina di Caterino Morosini, secondo maschio di una figliolanza numerosa.
Ebbe tre fratelli che [...] " in Terraferma - Andrea aveva infatti accumulato un debito di oltre 100.000 ducati. A salvare il Venezia, la salma ebbe l'onore di esequie ufficiali e di un'orazione pubblica, e fu poi fatta tumulare dal fratello Federico nella chiesa di S. Antonio ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] di esserci stato, e la solida partita di cento zecchini di debito", preferì continuare a fare "il dottore di queipaesi" (ibid., p clero e il Parlamento di Francia nell'anno 1752 è stato pubblicato soltanto nel 1964 da G. Renucci, il quale ha ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] e quindi, benché convinto liberale, nuttaltro che adatto a coprir pubbliche cariche in tempi di libertà" (Dellavita..., p. 21). Fano", bandito dall'Ateneo veneto, con una memoria Del debito di fare il proprio testamento in perfetta serenità di mente: ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] dal Maggior Consiglio, a causa di un grosso debito, che aveva contratto durante il soggiorno viennese e di persona assai dotta. Quando, nel 1763, morì il doge e storiografo pubblico Marco Foscarini, il Consiglio dei dieci affidò al D. l'incarico di ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] questi stessi registri, il G. impostò la sua produzione religiosa pubblica. Per la chiesa padovana di S. Tommaso Cantauriense realizzò una dimensioni identiche mostrano, più che altrove, un debito nei riguardi della grande stagione tardomanierista: i ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] il Sanuto, una trentina d'anni avanti, lo annotasse tra i pubblici debitori); sta di fatto che nella primavera del '59 i umiliante, facendo accettare al Senato un piano di rateizzazione del debito, proposto dallo stesso patriarca. Il quale morì di lì ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...