riflessologia
Teoria terapeutica, caratteristica della medicina orientale, che si fonda su corrispondenze energetiche e neurologiche tra zone cutanee e organi interni. La pressione e il massaggio in [...] determinati punti della pianta del piede, o delle mani, o di altre parti anatomiche, stimolerebbero il corpo a cercare in sé stesso l’energia da distribuire agli organi e alle altre strutture anatomiche più deboli per migliorarne l’efficienza. ...
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Speciale condizione di bambini che, per cause varie, nascono meno preparati e meno resistenti alla vita extrauterina, per i quali i primi mesi e spesso i primi anni sono più difficili e malsicuri, e che [...] fetali o da infezioni congenite, come la sifilide, o da condizioni ereditarie (genitori malati o indeboliti).
Sia i bambini deboli sia quelli prematuri hanno comuni: il peso inferiore alla norma e la maggiore superficie corporea, quindi la maggiore ...
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Yang Chen Ning
Yang 〈ian〉 Chen Ning [STF] (n. Hofei 1922) Membro dell'Institute for advanced study di Princeton (1955) e prof. nel politecnico di Brooklyn (1965); ebbe il premio Nobel per la fisica nel [...] leggi di conservazione della parità relativ. alle particelle elementari e in partic. sulla non conservazione di essa nelle interazioni deboli. ◆ [ALG] Campi di Y.-Mills: estensione del concetto di campo di gauge al caso non abeliano: v. connessione ...
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Scrittrice italiana (Castelfranco Veneto 1876 - Padova 1938), figlia del garibaldino Valerio Bianchetti. Al centro dei suoi racconti (La fortuna, 1913; Codino, 1918; La signorina Anna, 1932; Fine d'anno, [...] , specie del Fogazzaro e del Verga, sono figure di "vinti", di umili e umiliati dal destino (di solito deboli donne), ritratte con oggettività di analisi psicologica e con gusto descrittivo dell'ambiente, del paesaggio, nei quali divengono sempre ...
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Fisico (Erlangen 1779 - Halle 1857), professore di fisica e chimica nell'università di Erlangen (1817-19) e poi (dal 1819) in quella di Halle. Compì numerose ricerche su varie questioni di elettrochimica [...] ; in particolare ideò un dispositivo (moltiplicatore di S.), costituito da un conduttore avvolto a bobina rettangolare, col quale riuscì a evidenziare l'azione ponderomotrice esercitata su un ago magnetico da deboli correnti elettriche. ...
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Il nome di acido è molto antico, e venne riferito soltanto a quei corpi che al gusto palesano il cosiddetto sapore acido, come quello dell'aceto, dei limoni, ecc. L'azione solvente e corrosiva degli acidi [...] natura degli acidi è il concetto della loro forza (affinità o avidità), e da lungo tempo si è parlato di acidi forti o deboli e si è posta la questione della forza rispettiva di due acidi. Anche le più semplici reazioni comuni ai varî acidi, come l ...
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RITINA (dal gr. ῥυτίς "grinza"; lat. scient. Hydrodamalis Retzius, 1794 fr. rhytine; sp. ritina; ted. Meerkuh; ingl. northern sea cow)
Oscar De Beaux
Genere unico di una famiglia di Sirenî, Hydrodamalidae [...] mole lunghi circa 8 metri, con testa piccola, collo corto, grosso e non distinto dal tronco. Le estremità anteriori erano deboli, la pinna caudale provvista di lobi laterali a punta. Le labbra carnose, specialmente l'inferiore, erano munite di grosse ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] di regolarità iniziale in base alla quale l'esistenza viene stabilita tramite il metodo diretto del calcolo delle variazioni è molto più debole di C3: la soluzione appartiene a un certo spazio di Sobolev W1,p, e nasce il problema di sapere se queste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La chimica supramolecolare rappresenta uno dei settori di ricerca più originali e di [...] del Novecento. L’esistenza della chimica supramolecolare si fonda essenzialmente sulla possibilità, grazie all’intervento sui legami deboli e intermolecolari, di riuscire a costruire una serie di insiemi molecolari, variabili nella forma e fortemente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La penisola balcanica
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La restaurazione dell’autorità di Bisanzio sull’intera [...] influenza delle potenze confinanti e la residua autorità di Bisanzio non impediscono però per molto la formazione di deboli principati slavi, prima nella regione croata e successivamente nelle aree popolate dalle stirpi serbe.
Il Regno di Croazia ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...