Medico e filosofo naturale (Colchester 1540 - Londra 1603). Compiuti gli studî a Cambridge, a trent'anni si trasferì a Londra dove divenne medico di fama. In vita pubblicò solo il fortunato De magnete, [...] due, uno fluido e uno consistente. Al primo, cui G. attribuisce il carattere materiale della realtà fisica, ineriscono virtù deboli, alla terra quelle "prepotenti" e nobili (o formali): i corpi derivati dall'acqua (ambra, gemme) saranno capaci di ...
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Disciplina accademica affermatasi a partire dagli anni 1990, in seguito alle crescenti esigenze di intervento del diritto nelle questioni bioetiche; si inquadra nell’ambito della filosofia del diritto, [...] e promozionale, che identificano il giusto, rispettivamente, con l’autonomia soggettiva, le regole condivise, la tutela dei soggetti deboli, il bene umano, riconducibile quest’ultimo alla tutela dei diritti fondamentali di ciascun individuo. ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] 'intiera navatella: il muro a contrafforte diventò così un arco rampante. Infine, per raggiungere all'esterno i punti più deboli da rinforzare, cioè il punto d'appoggio dei costoloni e degli: archi trasversi della navata centrale, gli archi rampanti ...
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WESER (A. T., 53-54-55)
Giuseppe Caraci
Uno dei grandi fiumi della Germania - il Visurgis dei Romani - l'unico, fra questi, interamente tedesco. Lo si considera formato dalla riunione della Fulda - che [...] la Weser segue prevalentemente la direzione di N., incidendo la sua valle tortuosa e non di rado angusta tra i deboli (di regola inferiori a 350 m.) rilievi mesozoici che ne accompagnano il corso medio e che dal fiume stesso vengono comprensivamente ...
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Genere della sottofamiglia Camoscio. Ha corporatura robusta e apparentemente tarchiata, spalla alta e treno posteriore piuttosto basso; altezza alla spalla circa 1 m.; la femmina è un poco più piccola. [...] dirette un poco lateralmente e leggermente compresse nel loro terzo intermedio; quelle della femmina sono un poco più deboli. Immediatamente dietro le corna sono 2 grosse ghiandole cutanee, che si palesano all'esterno con una macchia nerastra ...
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FRONTE
Pietro Pintor
. Arte della guerra. - Fronte d'operazioni (fr., ingl. front; ted., Front; sp. frente) vale, correntemente, fronte strategico; solo che questa denominazione ha significato più astratto, [...] È questa l'ipotesi della lotta tendente alla stabilizzazione. Se diverse sono le circostanze iniziali - e cioè: coperture confinarie deboli e discontinue, eserciti che si radunino in zone discoste, ostilità divampanti all'improvviso, ecc. - allora si ...
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Genere di roditori scoiattoliformi (famiglia Aplodontidae, Thomas 1897), che presentano caratteri molto primitivi e sono considerati come sopravviventi di epoche passate. Il genere Aplodonte (lat. Aplodontia [...] moderate; processo coronoideo alto; formola dentale
Sono scavatori, coloniali, erbivori, notturni, dotati di vista e udito deboli, ma di olfatto e tatto acutissimi; prediligono le contrade ricche d'acqua. Hanno distribuzione geografica limitatissima ...
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METROXYLON (dal gr. μήτρα "midollo degli alberi" e ξύλον "legno")
Emilio Chiovenda
Genere di Monocotiledoni della famiglia Palme. Sono grandi piante con foglie pennate, fiori poligamo-monoici, con corolla [...] tronco di queste palme, il quale, per quanto insipido, è il principale, se non l'unico, alimento di gran parte degl'indigeni dell'Arcipelago Malese, e da noi costituisce un alimento ricercato per le persone deboli, ammalati, convalescenti, vecchi. ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] del rilievo, per lo più accidentato: alle poche pianure, interne o costiere (Canterbury Plains), si affiancano infatti deboli alture collinari (argillo-marnose e calcaree del Terziario), presenti soprattutto nell’Isola del Nord, e montagne anche ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] caratteristica di essere diversamente colorati a seconda che siano prevalentemente nella forma dissociata o indissociata. Un i., acido debole, di formula generica HIn (dove In indica la parte acida) in soluzione acquosa si dissocia secondo lo schema ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...