struttura sopramolecolare
Danilo De Rossi
Entità chimica (anche detta supramolecolare) costituita da un aggregato di diverse specie molecolari legate fra loro da interazioni non covalenti. Queste interazioni, [...] più deboli dei legami covalenti (presenti invece nei legami molecolari) e reversibili, includono legami idrogeno, forze di van der Waals, forze idrofiliche, effetti elettrostatici, interazioni di coordinazione con metalli e interazioni π-π. Le ...
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(o solfonamide) Derivati ammidici di un acido solfonico, di formula RSO2NH2, dove R è un radicale alifatico o aromatico. Hanno carattere sensibilmente acido, sono solubili facilmente nelle soluzioni acquose [...] di idrossidi, ma non si sciolgono nelle soluzioni acquose di bicarbonati perché più deboli degli acidi carbossilici; gli acidi diluiti a caldo le idrolizzano ad ammoniaca e acido solfonico. Le s. alifatiche si preparano per reazione fra l’ammoniaca e ...
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Derivato dell’idrossilammina,
dove −RCO è un radicale acilico. Gli acidi i., il cui nome si forma premettendo il nome del radicale acilico (come, per es., acido acet-idrossammico, benzo-idrossammico), [...] si preparano facendo reagire un estere con l’idrossilammina. Sono acidi deboli, che si idrolizzano in soluzioni alcoliche, acide, diluite. Si presentano sotto forma di sostanze solide cristalline incolori che con gli ioni ferro, cobalto, nichel, rame ...
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teoria di van der Waals
Simone Gelosa
Teoria formulata alla fine dell’Ottocento da Johannes Diderik van der Waals per interpretare il comportamento di stato dei fluidi reali tenendo conto delle interazioni [...] fra le molecole. Fra di esse si manifestano, infatti, forze attrattive che sono più deboli rispetto alle forze di legame. La loro natura è stata interpretata da Fritz London ed è dovuta alle oscillazioni sincrone, o simpatetiche, degli elettroni ...
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Ogni sostanza che si dissoci, in misura maggiore o minore, in ioni, quando venga disciolta in acqua (o in altri solventi dissocianti).
Soluzioni elettrolitiche
Le soluzioni elettrolitiche costituiscono [...] dalla forza dell’elettrolito: per gli e. forti la massima parte delle molecole è in forma dissociata, per gli e. deboli gli ioni liberati dalle molecole sono invece in numero esiguo rispetto alle molecole che conservano la loro identità.
La forza ...
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Composti chimici che formalmente si ottengono da un acido semplice per eliminazione di una molecola di acqua. Sono stati studiati sin dal 19° sec., ma la loro struttura e la loro natura sono state chiarite [...] solo molto tempo dopo. Si formano per condensazione spontanea se si fanno reagire i sali di certi acidi deboli, derivati specialmente dagli elementi di transizione dei gruppi dal V A al VII A del sistema periodico, con gli acidi forti. ...
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Composto chimico, di formula generale R3NO (dove R indica un radicale alifatico o aromatico); si forma da un’ammina terziaria in ambiente fortemente ossidante (perossidi, ozono ecc.) e può considerarsi [...] un N-ossido di tale ammina. L’o. forma idrati non ionizzati ed esiste in soluzione sotto forma di basi amminiche sostituite molto deboli, (R3NOH)+OH−, che possono dar luogo a una serie di sali, strutturalmente analoghi ai sali di ammonio quaternari. ...
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SCAMBIATORI DI IONI
Mario Beccari
. Resine scambiatrici di ioni (v. resina, XXIX, p. 88; App. II, 11, p. 684). - A seconda della natura dei gruppi funzionali fissati sulla matrice solida (v. scambio [...] reazioni di scambio soltanto con i cationi di sali di acidi deboli; tali resine operano soltanto a pH superiore a 7, tuttavia inferiore a 7, rimuovendo gli acidi forti ma non quelli deboli; tuttavia la loro capacità di scambio verso gli acidi forti ...
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chirale
chirale [agg. Der. del gr. cheír "mano"] [ALG] Termine introdotto da Lord Kelvin nel 1904 per qualificare una figura geometrica o un gruppo di punti non sovrapponibile alla propria immagine speculare [...] di invarianza chirale; subito dopo, nel 1958, R.P. Feynman e M. Gell-Mann pubblicarono la loro teoria delle interazioni deboli di tipo V-A. Per definire il signif. dell'invarianza c. bisogna ricordare che l'operatore c. anticommuta con l'operatore ...
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molecolare
molecolare [agg. Der. di molecola] [MCC] Qualifica delle grandezze descriventi lo stato dinamico di un sistema dal punto di vista lagrangiano (detto anche punto di vista m.), in quanto da [...] m.: specie m., piuttosto complessa, risultante da due o più molecole identiche, tenute insieme da legami relativ. deboli e dotate di proprietà diverse da quelle delle molecole costituenti. ◆ [TRM] Calore m.: il prodotto del calore specifico ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...