POLANYI, John Charles
Eugenio Mariani
Chimico-fisico canadese, nato a Berlino il 23 gennaio 1929. Ha ottenuto il B. Sc. (1949), il M. Sc. (1950) e il Ph. D. (1952) all'università di Manchester; dal [...] , labili, e i loro stati energetici, P. si è avvalso di un particolare spettrometro infrarosso capace di misurare radiazioni anche deboli. Studiando la reazione esotermica fra atomi d'idrogeno e molecole di cloro (H+Cl2 → HCl+Cl), ritenendo che le ...
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terre rare In chimica, gruppo di 15 elementi chimici di numero atomico da 57 a 71. Gli elementi delle t. erano ritenuti in passato presenti solo in minerali rari, da cui il loro nome; in realtà si calcola [...] in natura, che si comportano come basi forti, il secondo invece raggruppa elementi che possiedono un comportamento di basi più deboli.
Gli elementi delle t. non hanno minerali propri che li contengono in forma più o meno concentrata, ma sono diffusi ...
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PICCARDI, Giorgio
Silvano Fuso
PICCARDI, Giorgio. – Nacque a Firenze il 13 ottobre 1895 e crebbe nella villa di Capalle del padre Ludovico.
Nel 1913 si iscrisse al Reale Istituto di studi superiori [...] di neon. I bulbi, agitati dal flusso d’acqua all’interno della tubatura, mostravano una luminescenza rossa dovuta a deboli scariche elettriche causate dallo strofinio della goccia di mercurio contro le pareti interne del bulbo. In loro presenza il ...
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BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] quali cioè richiedono per decomporsi una forza elettromotrice variabile da zero a un massimo (Sulla corrente residua data dai deboli elettromotori e sulla costituzione degli elettroliti, in Il Nuovo Cimento, s. 3, XI [1882], pp. 193-214). Inoltre, le ...
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Geologia
Minerale costituito da carbonio cristallizzato nel sistema monometrico. I cristalli di d. hanno di solito forma di ottaedro e di esacisottaedro con gli spigoli talora rientranti e le facce spesso [...] rifrazione ha uno splendore particolare, intermedio fra il vitreo e il metallico, denominato adamantino. Di solito è colorato in tinte deboli, fra le quali sono comuni il giallo ( d. paglierino), il verde, il bruno e il grigio. Rarissimo, e perciò ...
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alcani Idrocarburi alifatici (detti anche paraffine), aventi formula generale CnH2n+2. Sono costituiti da una catena aperta di atomi di carbonio ibridizzati sp3 e legati tra loro da legami covalenti semplici [...] di dimensioni simili. Ciò è dovuto al fatto che le molecole degli a. interagiscono soltanto mediante le relativamente deboli forze di dispersione di London. Poiché esse crescono al crescere dell’area superficiale delle molecole, ne consegue che ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] adhesivity viene ritenuta da Kojima e Sakai (v., 1964) fattore di rilievo per la formazione delle metastasi, perché, essendo deboli le forze intercellulari, alcune cellule facilmente si staccano dalle altre, passano nel sangue o nella linfa e possono ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] della Vergine con il telescopio da 1,2 m di Siding Spring in Australia; si tratta di due oggetti piuttosto deboli, rispettivamente, di magnitudine 14 e 17; appaiono molto vicine (la separazione angolare è circa 0,75°) e sembrano procedere appaiate ...
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accoppiamento
accoppiaménto [Atto ed effetto dell'accoppiare, da coppia] [LSF] Termine che indica generic. la situazione di due o più sistemi fisici che scambiano energia fra loro (si parla di sistemi [...] : v. livello atomico: III 456 f. ◆ [FSN] A. V-A 〈vu meno a〉: a. vettoriale meno assiale delle interazioni deboli: v. interazioni deboli: III 242 d. [ELT] Coefficiente di accoppiamento: v. klystron: III 357 e. ◆ [FSN] Costante di a.: v. particelle ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] e generalmente termoplastici; in essi le singole molecole a sviluppo lineare risultano fra loro unite solo a mezzo di deboli forze dovute a legami secondari; l’azione del calore indebolisce questi legami allontanando le une dalle altre le singole ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...