COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] , sia nella fase iniziale che in quella finale del loro dominio: nel primo caso perché il loro potere era ancora relativamente debole e si potevano meglio cooptare le autorità locali se non erano messe del tutto in discussione le loro competenze, nel ...
Leggi Tutto
AMBIENTE, TUTELA DELL'
Richard B. Stewart e Emilio Gerelli
Tutela dell'ambiente
di Richard B. Stewart
Introduzione: la nascita della tutela ambientale
La tutela dell'ambiente ha lo scopo di prevenire [...] in discussione: analisi sia teoriche che empiriche dei risultati cui ha condotto ne hanno mostrato, infatti, diversi punti deboli.
Quando l'uso delle risorse è stabilito in base a un processo decisionale centralizzato, vi sono necessariamente enormi ...
Leggi Tutto
Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] concluso individualmente tra le parti. Molti aspetti del rapporto sono regolati ora da leggi speciali, intese a tutelare la parte debole (e così, in vari ordinamenti, è fissato d'autorità il salario minimo, l'orario massimo giornaliero di lavoro, ecc ...
Leggi Tutto
Giovanni Luca Perdonò
Abstract
La reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale, ispirata da esigenze di sicurezza e di recupero della credibilità delle pubbliche funzioni, ripropone i medesimi problemi [...] del testo normativo, alla criminalità organizzata e a quella stradale, nonché alla tutela dei minori e in genere dei soggetti deboli (Leoncini, I., Il c.d. Pacchetto sicurezza 2009, in Studium iuris, 2010, II, 125 ss.). Pertanto, la riesumazione dell ...
Leggi Tutto
MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] troppo elogiative e che non distinguono fra spirito e dottrina né "fra l'esteriore brillante ed impetuoso che sbigottisce i deboli e si fa ammirare dal volgo" e la "solidità delle cognizioni conosciute e stimate da' saggi". In appendice il M ...
Leggi Tutto
Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] dai fagociti anche per l’eliminazione di cellule morte dello stesso organismo.
Gli eosinofili sono deboli fagociti deputati all’eliminazione dei parassiti, rilasciano proteine cationiche e metaboliti dell’ossigeno nel liquido extracellulare ...
Leggi Tutto
sanità L’organismo preposto a tutelare lo stato di salute di una collettività o di una particolare categoria di persone, l’insieme delle persone e degli uffici mediante i quali questo organismo esplica [...] ’assistenza e pone il mercato come il migliore meccanismo di allocazione delle risorse con correttivi per le categorie più deboli. Nessuno dei tre sistemi suddetti ha risolto il problema del contenimento della spesa sanitaria e la controversia tra i ...
Leggi Tutto
MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] forza. Ritenendosi male conciliabile la prosperità propria con l'altrui, i popoli più forti cercarono di sopraffare i più deboli, e fra gli strumenti di predominio adoperarono il naviglio, nel quale non sempre era possibile sceverare il militare dal ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Anche il dominio di quest'ultimo fu breve: la Chiesa, le cui mire non erano riuscite nel 1350, a cagione del debole Astorgio di Duraforte (v.), tornò alla riscossa sotto la guida di un valoroso condottiero e legislatore, Egidio Albornoz, che nel 1360 ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] sempre più ampi, fu fenomeno diffuso non solo in Italia, ma anche in Francia, dove però l'autorità vescovile rimase più debole e comunque assicurò sempre alla Corona il controllo della città.La lotta per le investiture in Fiandra e in Germania si ...
Leggi Tutto
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...