Poeta ungherese (Debrecen 1773 - ivi 1805). Collaboratore della rivista letteraria Urania, poi professore a Csurgó, lasciò l'insegnamento rifiutando la disciplina del collegio protestante di Debrecen. [...] Lirico fecondo, di grande talento e cultura, e di intonazione popolare, è il maggior poeta del Settecento ungherese. Si ricordano Lilla dalok ("Canzoni a Lilla", 1793-1802), Dorottya ("Dorotea", 1799), ...
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Letterato ungherese (Debrecen 1861 - Budapest 1932). Nelle sue novelle e nei suoi romanzi (Midás Király, "Re Midas", 1906; Solus eris, 1907) analizza e spesso deride le figure della vita budapestina della [...] sua epoca ...
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Scrittore ungherese (n. Debrecen 1879 - m. 1976); autore di volumi di liriche (Csipkefátyol "Velo di merletti", 1912; Melódia, 1920), di romanzi (Pesti éjszakák "Notti di Budapest", 1930; Iglói diákok [...] "Studenti di Igló", 1933; Városliget "Parco municipale", 1940) e di operette leggere ...
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Poeta e botanico ungherese (Debrecen 1766 - ivi 1828). Deve il successo principalmente al racconto comico-satirico, in esametri, Ludas Matyi ("Mattia dalle oche", 1815) e a Magyar füvészkönyv ("Botanica [...] ungherese", 1807) scritta in collaborazione con Sámuel Diószegi ...
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Poeta ungherese (Debrecen 1899 - ivi 1944). Lirico populista di grande sensibilità verso il paesaggio e la natura. Volumi principali: Misztikus ünnepi asztal ("Mistica tavola festiva", 1928); Tékozló ("Prodigo", [...] 1934); Az Alföld csendjében ("Nel silenzio della Grande Pianura", 1934); Válogatott versei ("Poesie scelte", post., 1957) ...
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Scrittore ungherese (Debrecen 1877 - Budapest 1952); redattore della rivista Budapesti Szemle ("Rassegna di Budapest"), scrisse studî fondamentali su Madách (Madách Imre életrajza "Vita di I. M.", 1914), [...] Arany, Peto̯fi ed Eötvös. Pubblicò anche alcune tragedie storiche (Mohács, 1922; Rákóczi, 1923) nonché alcune raccolte di novelle: Emberek ... árnyékok ("Uomini... ombre", 1927); Arcok és álarcak ("Volti ...
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Scrittore ungherese (Debrecen 1881 - ivi 1942). Nella sua varia opera letteraria, sui romanzi (Szegény magyarok "Poveri ungheresi", 1914; Új Evangélium "Nuovo Vangelo", 1931), drammi (Az embernek fia "Il [...] figlio dell'uomo", 1912) e studî critici, prevale la lirica (Válogatott Költeményei "Poesie scelte", 1928; Pokol "Inferno", 1931; A pesszimista "Il pessimista", 1937; Hangok lázadása "Ribellione di suoni", ...
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Scrittore ungherese (Debrecen 1933 - Budapest 2019). Dissidente, ha trascorso molti anni all'estero. Tornato in patria e presa parte attiva alla vita politica, è diventato uno dei capi del Movimento dei [...] liberi democratici ungheresi, affermatosi come secondo partito alle elezioni del 1990. Si è affermato con il romanzo A látogató (1969; trad. it. Il visitatore, 1975), di tematica sociale, al quale hanno ...
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Scrittrice e poetessa ungherese (Debrecen 1917 - Kerepes 2007). Formatasi intellettualmente nella sua città natale, centro del calvinismo ungherese, pubblicò nel secondo dopoguerra le prime poesie (Bárány [...] "Agnello", 1947), ma il successo lo ottenne con i romanzi (Az őz "Cerbiatto", 1957, trad. it. L'altra Ester, 1964; Freskó "Affreschi", 1958), cui seguirono anche alcuni drammi (Kiálts város "Grida, città", ...
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PEKÁR Gyula
Eugen KOLTAY KASTNER
Scrittore ungherese nato l'8 novembre 1867 a Debrecen e morto il 19 agosto 1937 a Budapest. Seguì le scuole nella sua città natale a Budapest e in America; studiò diritto [...] a Vienna e Budapest; compì la propria educazione con un lungo viaggio nella Francia e in Italia. Nel 1907 pubblicò alcuni studî di storia dell'arte col titolo "Ferrara, Ravenna, Firenze" e anche più tardi ...
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