DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] (fra cui opere di M. Ravel e A. Schoenberg). Del 1919 è il primo contatto con la musica di C. Debussy, dapprima attraverso composizioni pianistiche come La cathédrale engloutie, mentre datato 30 ag. 1921 è l'acquisto a Trieste della Harmonielehre di ...
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Direttore d'orchestra, nato ad Anversa il 26 marzo 1905. Studiò nella sua città natale e a Bruxelles, iniziando la sua attività come pianista. Esordì come direttore d'orchestra nel 1926 ad Anversa, nel [...] 'interpretazione di musiche della scuola impressionista francese. Ha così concertato più volte, in varî teatri, il Pelléas et Mélisande di Debussy. Nel 1956 ha curato a Bayreuth un'edizione dei Maestri cantori di Wagner. Ha inciso parecchi dischi. ...
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AMATO, Pasquale
Angelo Mattera
Baritono. Nacque a Napoli il 21 marzo 1878; già avviato agli studi di ingegneria, li abbandonò per dedicarsi al canto, iscrivendosi al conservatorio napoletano di S. Pietro [...] godé del costante favore del pubblico, producendosi in un repertorio estesissimo e vario che spaziava da R. Wagner (Tristano, Lohengrin)aC. Debussy, da G. Verdi a G. Puccini, da P. Mascagni a F. Cilea (di cui aveva interpretato Gloria il 15 apr. 1907 ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] . aveva già composto varia musica, tra cui lo scherzo sinfonico Feu d'artifice: musica generalmente memore delle stilistiche di Wagner, Debussy, Dukas e dei Russi da Musorgskij a Rimskij. Decisivo per l'avvenire di S. fu l'incontro con S. P. Djagilev ...
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Musicista (Tourcoing 1869 - Royan 1937). Studiò da ragazzo il pianoforte; adulto, riprese gli studî musicali (dopo anni di servizio nella marina francese) con E. Gigout e V. d'Indy; poi (1902-13) insegnò [...] orchestra (1926); il Divertimento per pianoforte e strumenti a fiato (1906) e la Sonatina (1913) per pianoforte. Partito da C. Debussy e da V. d'Indy (le due influenze più evidenti fino al 1920), R. parve meglio definire una sua propria personalità ...
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Ballerino, coreografo, direttore di compagnia, nato a Milano il 15 marzo 1940. Ha studiato alla Scuola di ballo della Scala con E. Bonagiunta e M. Besobrasova, quindi danza spagnola a Madrid con A. Marin. [...] di Spoleto. Sempre a Spoleto, nel 1972, A. diede un'altra interpretazione originale dell'Après-midi d'un faune di Debussy, in coppia con L. Savignano, con scenografia di G. Manzù, ripreso poi alla Scala. Altre coreografie di quegli anni: Sequenza ...
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Pianista di jazz statunitense, nato a Plainfield (New Jersey) il 16 agosto 1929, morto a New York il 15 settembre 1980. Di famiglia borghese, rivelò fin dall'infanzia una spiccata propensione per la musica. [...] Red Mitchell e con l'orchestra swing del sassofonista H. Fields. Nel frattempo non trascurava l'approfondimento dei classici (specie Debussy e Chopin) e lo studio della filosofia occidentale e orientale (in particolare dello Zen) e dell'estetica.
Il ...
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Pianista e compositore italiano (n. Torino 1979). Ha studiato composizione presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e pianoforte all’accademia di Imola, presso la quale insegna. Dopo la prestigiosa [...] . Attivo a sua volta nelle vesti di direttore, tra le sue incisioni occorre ricordare: i 4 scherzi di Chopin (2005); il doppio CD con i Preludi e altri lavori di Debussy (2006); le Sonate per pianoforte n.14, n.17 - Variazioni Eroica (2009). ...
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Musicista, nato a Torino il 25 luglio 1883. Studiò a Parigi con Diémer (pianoforte) e Fauré (composizione). Ha vissuto lungamente all'estero sino al 1915: soprattutto a Parigi, dove fu anche insegnante [...] e G. F. Malipiero.
Attento indagatore del fenomeno musicale, egli ha lottato, come pianista e come critico, successivamente per Debussy e per Mahler, per Ravel e per Stravinskij, per Schönberg e per i neo-classici; come compositore ci presenta il ...
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RUSSELL, Ken
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema inglese, nato a Southampton il 3 luglio 1927. Esordisce prima come ballerino, poi come fotografo, quindi come regista dilettante di cortometraggi (Peep [...] anticipare con successo i suoi modi rotondi e visionari di concepire lo spettacolo. (Tra queste, Elgar, 1962; Debussy, 1966; Isadora, 1966). Passato alla regia cinematografica con esiti piuttosto incerti (French dressing, 1964; Million dollar brain ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...