Centri storici
Pier Luigi Cervellati
Nei prossimi anni, ciò che resterà della città storica sarà forse considerato archeologia ‘urbana’. Non farà più parte del lessico urbanistico e la questione ‘centro [...] la genesi ‘virile’ del suo impero. Il barocco, tanto avversato dai futuristi, in quegli anni era sinonimo spregiativo di decadenza, frivolezza o, nel migliore dei casi, follia. Non solo i politici ma anche gli intellettuali usavano il termine barocco ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] dando vita al gruppo del Selvaggio, definito dal M. «realista sintetico», avverso a ogni forma di astrattismo e decadentismo, legato al valore culturale del disegno e alla chiarezza e concretezza di visione della classicità (Orco Bisorco, Gazzettino ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] cittadina moderna) che ne alimentano il progresso. Alcuni critici sottolinearono il suo astenersi dalle lusinghe del decadentismo dannunziano, altri si soffermarono sulla sua perfezione tecnica ed Ettore Romagnoli parlò di "virtuosismo che dà ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] La Stampa con articoli per la terza pagina ed alla RAI, si occupò in particolare della letteratura francese e del decadentismo italiano con studi su Pascoli, D'Annunzio e Gozzano. Svolse inoltre un'intensa attività di organizzatore di cultura ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] al critico il quale con essa disegnava una storia letteraria dell'Ottocento, dal protoromanticismo alfieriano al decadentismo, visto come momento discendente della parabola romantica. Poi la Storia della letteratura italiana (Brescia 1954). concepita ...
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TARCHETTI, Igino
Gabriele Scalessa
(Pietro Teodoro). – Quinto di otto figli, Igino (non «Iginio», com’ebbe spesso modo di firmarsi) nacque a San Salvatore Monferrato il 29 giugno 1839, da Ferdinando [...] di ispirare, a onta del ribrezzo suscitato, si vedeva già la donna pallida e in consunzione, perversa e vampiresca del decadentismo.
Trasferitosi in via Broletto, ideò il racconto La fava bianca e la fava nera, rimasto incompiuto, dopo una cena con ...
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CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] della rappresentazione del vero. Conseguenza inevitabile di tali premesse la costante opposizione del C. alla poetica del decadentismo che condizionò il suo giudizio su gran parte della letteratura italiana dell'ultimo decennio dell'Ottocento. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatosi negli ultimi decenni del secolo come movimento artistico internazionale, [...] che lo considerano un tradimento del suo più genuino talento naturalistico – espresso nelle opere giovanili – parlando di decadentismo deteriore, mentre questa critica può essere semmai rivolta a Gaetano Previati che, nella coeva Madonna dei gigli ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] e paternalista, e si erge, come gia contro il positivismo, contro l'irrazionalismo allora in voga e contro il decadentismo, di cui sembra intuire le pericolose tendenze antipopolari.
Altri scritti: Una notte al camposanto di Torino: carme,Torino 1865 ...
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TROMPEO, Pietro Paolo
Massimiliano Catoni
– Nacque a Roma il 2 dicembre 1886 da Eugenio, assessore al Comune di Roma, e da Sofia Salviati. La famiglia era di origini piemontesi.
Si diplomò al liceo [...] ribadire, seppure indirettamente, il proprio disinteresse per categorie e sottocategorie (classicismo, romanticismo, naturalismo, decadentismo), nonché la diffidenza riguardo a ogni approccio interpretativo schematico (come l’ipoteca storico-politica ...
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decadentismo
s. m. [dal fr. décadentisme, der. di décadent «decadente»]. – Atteggiamento dello spirito e del gusto – manifestatosi dapprima in Francia sulla fine del sec. 19° (in un primo tempo nella letteratura, poi nelle arti e nel costume)...
decadente
decadènte agg. [part. pres. di decadere, sull’esempio del fr. décadent]. – 1. Che è in decadenza: una nobiltà d.; istituzioni d.; una civiltà ormai decadente. 2. Relativo al decadentismo; che appartiene a quel movimento, o ne rappresenta...