Giornalista, romanziere e regista teatrale danese (Adserballe, isola di Als, 1857 - Ogden, Utah, 1912). Critico letterario e drammatico (Realisme og realister, 1879; Kritiske studier, 1880) serbò sempre [...] all'autore un processo per scandalo, Ved vejen ("Presso la via", 1886), Tine (1889), Irene Holm (1890), Ludvigsbakke (1896), Mikaël (1904), De uden faedreland ("I senza patria", 1906), rispecchiano i gusti e i costumi del decadentismo europeo. ...
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(trad. it. Il ritratto di Dorian Gray) Romanzo dello scrittore irlandese O. Wilde (1854-1900), pubblicato nel Lippincott's Monthly Magazine del 1890 e in volume nel 1891.
Trama: Dorian Gray, giovane bello [...] un pugnale, ma uccide sé stesso, mentre il ritratto torna alla pura bellezza di un tempo.
Ricco di digressioni sull'estetica, di descrizioni di ambienti, di aforismi brillanti, il romanzo è una delle più riuscite espressioni del decadentismo inglese. ...
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Poetessa russa (Belev, Tula, 1869 - Parigi 1945). Discendeva dalla famiglia nobiliare tedesca von Hippius, trasferitasi nel 16° sec. dal Meclemburgo a Mosca. Nel 1889 sposò Dimitrij Sergeevic̆ Merez̆kovskij. [...] Poslednie stichi: 1914-1918 ("Ultimi versi", 1919). Ai poeti del suo tempo dedicò due volumi, Z̆ivye lica ("Volti vivi", 1925), di acuti profili biografici, notevolmente importanti per una compiuta ricostruzione della storia del decadentismo russo. ...
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MINSKIJ, Nikolaj Maksimovič
Ettore Lo Gatto
Pseudonimo di N. M. Vilenkin: poeta russo, nato nel gennaio 1855 nel governatorato di Vilna da una povera famiglia ebrea. Fino al 1880 scrisse versi di spirito [...] budušoago (La religione dell'avvenire, 1905). Nell'ultimo decennio del sec. XIX M. fu uno dei principali rappresentanti del decadentismo e del primo simbolismo russo. Espulso nel 1904 dalla Russia, vi tornò dopo l'amnistia del 1913.
Ediz.: Polnoe ...
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MARCAZZAN, Mario
Critico letterario, nato a Brescia il 30 settembre 1902; prof. nelle univ. di Oslo e di Sofia, poi provveditore agli studî di Brescia (1948-49) e di Milano (1949-51), dal 1951 è prof. [...] , ha pubblicato: Didimo chierico e altri saggi (Milano 1931), Ippolito Nievo e le Confessioni (ivi 1943), Romanticismo critico e coscienza storica (Firenze 1948), Nostro Ottocento (Brescia 1955), Dal romanticismo al decadentismo (Milano 1957). ...
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CHIGGIATO, Giovanni
Concetta Maria Lipari
Nato a Venezia il 14 giugno 1876 da Arturo, ingegnere, e da Nina Regazzi, si era laureato in diritto presso l'università di Padova, curando anche lo studio [...] in cui (1898-1912) nella cultura italiana la tradizione ottocentesca coesiste con i nuovi fermenti dell'irrazionalismo e del decadentismo. La sua prima opera, il volumetto Rime dolenti, fu pubblicata nel 1898 a Milano; la raccolta poetica La dolce ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] 1968; Id., Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino 1970; A. Leone De Castris, Il decadentismo italiano, Bari 1974; E. Raimondi, Il silenzio della Gorgone, Bologna 1980; R. Luperini, Il Novecento, Torino 1981; D. Isella ...
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GREEN, Henry
Fernando FERRARA
Romanziere inglese, nato a Forthampton il 29 ottobre 1905. Studiò a Eton e divenne dirigente d'un importante complesso industriale. Esordì con il romanzo Blindness (1926) [...] alla poesia inglese d'avanguardia dell'epoca, e da una ricerca di effetti e di evocazioni che può ricondursi al decadentismo. Party going (1939), segna il punto culminante della prima maniera del G; su una trama apparentemente futile si fonda una ...
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SAVINIO, Alberto
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo di Andrea De Chirico, (fratello di Giorgio: vol. XII, p. 459), scrittore, pittore e musicista, nato ad Atene il 25 agosto 1891.
Le sue prime affermazioni [...] della vita subconscia, per cogliervi inedite analogie fra l'uomo e le cose. Motivi freudiani, e del "decadentismo" contemporaneo in genere, concorrono naturalmente in questa animazione o scomposizione fra umoresca e paradossale degli "oggetti"; nella ...
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JARNÉS, Benjamín
Carmelo SAMONA'
Narratore e critico spagnolo, nato a Codo (Saragozza) nel 1888, morto a Madrid nel 1950. Dopo una intensa e feconda attività sia narrativa sia saggistica e critica (si [...] come El profesor inútil (1926), Viviana y Merlín (1930), frutto delicatissimo di un gusto che si va disimpegnando dal decadentismo dei primi anni del secolo e tende a più squisite stilizzazioni, a un esercizio concettuale illuminato spesso da una ...
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decadentismo
s. m. [dal fr. décadentisme, der. di décadent «decadente»]. – Atteggiamento dello spirito e del gusto – manifestatosi dapprima in Francia sulla fine del sec. 19° (in un primo tempo nella letteratura, poi nelle arti e nel costume)...
decadente
decadènte agg. [part. pres. di decadere, sull’esempio del fr. décadent]. – 1. Che è in decadenza: una nobiltà d.; istituzioni d.; una civiltà ormai decadente. 2. Relativo al decadentismo; che appartiene a quel movimento, o ne rappresenta...