BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] formula del prete peccatore e pentito del suo peccato d'amore, ma l'intento si chiarifica poi nella necessità, tutta moderna e decadente, del male e del demonico, quale via alla purificazione e al bene. Nel romanzo, all'amore tra i cugini Luca e ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] e Romanticismo, in Questioni e correnti di storia letteraria, Milano 1949, pp. 639-640; M. Marcazzan, in Dal Romanticismo al decadentismo, in Le Correnti (parte II di Orientamenti culturali. Letteratura italiana), Milano 1956, pp. 690-91, 699-700; N ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] in Italy, in Italica, XXXV (1958), pp. 255-261; L. De Nardis, Prospettive critiche per uno studio su V. P. e il decadentismo francese, in Rivista di letterature moderne e contemporanee, XIX (1966), pp. 160-169; M.M. Lamberti, V. P. e l’impressionismo ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] d'esercizio di tale metodo critico risulta, inoltre, quello delle letterature straniere non più solo negli svolgimenti della moderna cultura decadente, ma nello studio di correnti e figure decisive del passato: J. Keats, F.-R. de Chateaubriand, P.B ...
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BARATTOLO, Giuseppe
Riccardo Capasso
Nato il 19 nov. 1882 a Napoli da Vincenzo e da Raffaella Bruno, laureato in legge, consigliere comunale, vice sindaco della città natale e consigliere delegato dell'ente [...] Bracco, contribuirono a dire una parola nuova nel cinema che, per la prima volta, si svincolò dai limiti del decadentismo più vieto e dalla recitazione esagitata, dando vita a pagine di intenso realismo, sia per l'acuta ricerca psicologica sia ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] e i futuristi, in una zona, cioè, "che in parte avversa e in parte accoglie temi e linguaggi del cosiddetto decadentismo" (Fortini, p. 3), secondo una radicale "discesa di tono" tanto nella tematica quanto nel linguaggio. E, del resto, il 1903 ...
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FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] intitolati Ifondi d'oro e Figure retoriche, nei quali ancora una volta veniva ironicamente ritratto il clima fastoso e decadente della Roma aristocratica.
Nella sua lunga attività di giornalista e romanziere, il F. si firmò spesso con vari pseudonimi ...
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DE RINALDIS, Rinaldo (Aldo)
Gabriella Bernardini
Figlio di Bartolomeo - scrittore e polemista politico - e di Violante Baldizzani, nacque a Napoli il 18 febbr. 1881. Dopo un iniziale indirizzo di studi [...] e trasferimento.
Morì quasi cieco, dopo una lunga malattia, a Roma il 27 luglio 1948.
Dalle prime opere, Dell'idea di decadenza nell'arte italiana, Napoli 1907, e La conscienza dell'arte, ibid. 1908, emerge il suo pensiero estetico che si pone come ...
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CIUSA, Francesco
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Giacomo e di Giovanna Guidacciolu, nacque a Nuoro il 2 luglio 1883. Scultore e disegnatore, fu considerato dai contemporanei l'aedo della sua gente; come [...] : Biennale di Venezia, 1928) e il Fromboliere, che sono a metà tra l'espressività della prima maniera e il decadentismo della seconda.
Il C. fu anche un abile disegnatore. Fra i disegni a penna vanno ricordati: Illatte,Processione del venerdì ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] proporselo deliberatamente, costruisce le vicende dei suoi romanzi e i suoi personaggi e il suo stile" (Miti e coscienza del decadentismo italiano, Milano 1960, p. 227); sicché per Salinari c'è una linea di assoluta continuità, su questo filo, tra i ...
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decadentismo
s. m. [dal fr. décadentisme, der. di décadent «decadente»]. – Atteggiamento dello spirito e del gusto – manifestatosi dapprima in Francia sulla fine del sec. 19° (in un primo tempo nella letteratura, poi nelle arti e nel costume)...
decadente
decadènte agg. [part. pres. di decadere, sull’esempio del fr. décadent]. – 1. Che è in decadenza: una nobiltà d.; istituzioni d.; una civiltà ormai decadente. 2. Relativo al decadentismo; che appartiene a quel movimento, o ne rappresenta...