Scrittore inglese (Londra 1886 - Roma 1926). Delicato epigono del decadentismo, fu autore di varî romanzi, racconti, fantasie, carichi di un'atmosfera allusiva e suggestiva: Odette d'Antrevernes (1905); [...] Caprice (1917); Santal (1921); The flower beneath the foot (1923); Prancing nigger (1924, negli USA; col titolo Sorrow in sunlight, 1924, in Inghilterra); Concerning the excentricities of Cardinal Pirelli ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Paul Duval (Fécamp 1855 - Parigi 1906). Rappresentante del decadentismo; in varî campi (poesia, racconto, giornalismo) oscillò fra naturalismo e simbolismo; fra i suoi [...] libri di versi ricordiamo: Le sang des dieux (1882) e L'ombre ardente (1897); fra i libri di prosa: Buveurs d'âmes (1893); Monsieur de Bougrelon (1897); Monsieur de Phocas (1901); Le vice errant (1902); ...
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Scrittore danese (Copenaghen 1870 - Frederiksborg 1937). Tra i rappresentanti più significativi del decadentismo simbolico-religioso, alternò la produzione poetica (Vide blomster "Fiori bianchi", 1892; [...] Digte, gamle og nye "Poesie vecchie e nuove", 1906; Ariel, 1914; Den stille have "Il giardino silenzioso", 1922; Den wilde rose "La rosa selvatica", 1931) a quella drammaturgica (Kongesønner "I figli del ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] letterarie e filosofiche, rielaborandole con una raffinata tecnica di scrittura.
Vita
Era ancora convittore presso il collegio Cicognini di Prato quando esordì con Primo vere (1879), una raccolta di poesie ...
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Poeta ceco (Černovcy 1880 - Praga 1917). La sua poesia, basata sui modelli del decadentismo, s'incentra sull'inconciliabilità di realtà e sogno, sulla vana ricerca dell'assoluto (Výpravy k Já "Spedizioni [...] verso l'Io", 1900; Úzkosti a naděje "Angosce e speranze", 1911), sfociando nel pessimismo di Všemu navzdory ("A dispetto di tutto", 1916). Temperamento pensoso, incline a un accentuato individualismo, ...
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Romanziere venezuelano (Caracas 1871 - New York 1927); chiaramente influenzato dal naturalismo e dal decadentismo europei, specialmente nelle sue prime opere, Confidencias de Psiquis (1896) e Cuentos de [...] color (1899). In seguito affrontò la realtà del Venezuela e della sua gente in Sangre patricia (1902) dove denuncia a un tempo la corruzione politica del paese e la barbarie portate dalla rivoluzione. ...
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Scrittore francese (Gand 1870 - Parigi 1925). In tutta la sua produzione, tipica del decadentismo transalpino, elementi parnassiani e simbolisti si fondono nella sua sostanziale ispirazione sensuale. A [...] un erotismo estetizzante s'ispirano le sue prime poesie, pubblicate sulla rivista La Conque, da lui fondata, e raccolte in Astarté (1891), le sue traduzioni delle Poésies de Méléagre (1893) e le Chansons ...
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Poeta russo (Gumnišči, Vladimir, 1867 - Noisy-le-Grand, Parigi, 1943), considerato uno dei maggiori rappresentanti del decadentismo russo. Crepuscolare agl'inizî (Sbornik stichotvorenij "Raccolta di versi", [...] 1890; Pod severnym nebom "Sotto il cielo nordico", 1894; Tišina "Il silenzio", 1898), è andato sempre più inebriandosi di una cosmica pienezza di vita (Gorjaščie zdanija "Edifici ardenti", 1900; Budem ...
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Pseudonimo del poeta russo N. M. Vilenkin (Vilnius 1855 - Parigi 1937). È uno dei principali rappresentanti del decadentismo russo. Oltre a versi (Polnoe sobranie stichotvoreni "Raccolta completa di poesie", [...] 1907) scrisse anche drammi, trattati programmatici e saggi critici (Ot Danta k Bloku "Da Dante a Blok", 1922) ...
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Saggista e pensatore russo (Vetluga, Kostroma, 1856 - Zagorsk 1919). Difensore dell'autocrazia e acceso nazionalista, sostenitore del decadentismo e del simbolismo, diede con Legenda o Velikom Inkvisitore [...] (1891; trad. it. La leggenda del Grande Inquisitore, 1989) un originale e importante commento al pensiero di Dostoevskij. Nel 1899 iniziò a collaborare al giornale conservatore Novoe vremja ("Tempi nuovi") ...
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decadentismo
s. m. [dal fr. décadentisme, der. di décadent «decadente»]. – Atteggiamento dello spirito e del gusto – manifestatosi dapprima in Francia sulla fine del sec. 19° (in un primo tempo nella letteratura, poi nelle arti e nel costume)...
decadente
decadènte agg. [part. pres. di decadere, sull’esempio del fr. décadent]. – 1. Che è in decadenza: una nobiltà d.; istituzioni d.; una civiltà ormai decadente. 2. Relativo al decadentismo; che appartiene a quel movimento, o ne rappresenta...