CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] . 402-13; G. Gramigna, Ritorno di C., in L'Illustrazione ital., giugno 1956, pp. 36, 68; M. Marcazzan, Dal romanticismo al decadentismo, in Letteratura ital., Le correnti, II, Milano 1956, p. 751; G. Petronio, Idue tempi di C., in Paese Sera, 2 sett ...
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Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] il tema del dissidio fra artista e mondo circostante con il racconto Der Tod in Venedig (1912), uno dei capolavori del decadentismo europeo. Al felice idillio narrativo Herr und Hund (1919) seguì il nuovo grande romanzo Der Zauberberg (1924), in cui ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] poetica del Graf e dello Gnoli, presa di posizione per L'ultima rinascita, 1908, cioè un affrancamento dal decadentismo in un'interpretazione cattolica o giobertiano cattolicizzante della storia) e del momento del metodo storico (donde i primi studi ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] formula del prete peccatore e pentito del suo peccato d'amore, ma l'intento si chiarifica poi nella necessità, tutta moderna e decadente, del male e del demonico, quale via alla purificazione e al bene. Nel romanzo, all'amore tra i cugini Luca e ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] e Romanticismo, in Questioni e correnti di storia letteraria, Milano 1949, pp. 639-640; M. Marcazzan, in Dal Romanticismo al decadentismo, in Le Correnti (parte II di Orientamenti culturali. Letteratura italiana), Milano 1956, pp. 690-91, 699-700; N ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] in Italy, in Italica, XXXV (1958), pp. 255-261; L. De Nardis, Prospettive critiche per uno studio su V. P. e il decadentismo francese, in Rivista di letterature moderne e contemporanee, XIX (1966), pp. 160-169; M.M. Lamberti, V. P. e l’impressionismo ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] d'esercizio di tale metodo critico risulta, inoltre, quello delle letterature straniere non più solo negli svolgimenti della moderna cultura decadente, ma nello studio di correnti e figure decisive del passato: J. Keats, F.-R. de Chateaubriand, P.B ...
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BARATTOLO, Giuseppe
Riccardo Capasso
Nato il 19 nov. 1882 a Napoli da Vincenzo e da Raffaella Bruno, laureato in legge, consigliere comunale, vice sindaco della città natale e consigliere delegato dell'ente [...] Bracco, contribuirono a dire una parola nuova nel cinema che, per la prima volta, si svincolò dai limiti del decadentismo più vieto e dalla recitazione esagitata, dando vita a pagine di intenso realismo, sia per l'acuta ricerca psicologica sia ...
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Young, Victor
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a Chicago l'8 agosto 1900 e morto a Palm Springs, California, il 10 novembre 1956. Autore di circa trecento colonne sonore, realizzate nell'arco [...] aver tenuto a mente l'opera omonima di Saint-Saëns, all'epoca assai popolare, con il suo florilegio di esotismo e decadentismo. Ancora per DeMille Y. scrisse le musiche di Unconquered (1947; Gli invincibili) e di The greatest show on Earth (1952; Il ...
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Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con [...] poesia di M. ha avuto largo seguito, se non subito, col diffondersi del gusto e della poetica del decadentismo. In Italia il suo influsso, già avvertibile nelle esperienze liriche e "frammentiste" delle generazioni postdannunziane, si fa soprattutto ...
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decadentismo
s. m. [dal fr. décadentisme, der. di décadent «decadente»]. – Atteggiamento dello spirito e del gusto – manifestatosi dapprima in Francia sulla fine del sec. 19° (in un primo tempo nella letteratura, poi nelle arti e nel costume)...
decadente
decadènte agg. [part. pres. di decadere, sull’esempio del fr. décadent]. – 1. Che è in decadenza: una nobiltà d.; istituzioni d.; una civiltà ormai decadente. 2. Relativo al decadentismo; che appartiene a quel movimento, o ne rappresenta...