SVIZZERA (XXXIII, p. 73 e App. I, p. 1041)
Giuseppe MORANDINI
Massimo BRUZIO
Angelo TAMBORRA
Paul COLLART
Corrado MALTESE
Popolazione (p. 79). - Al censimento del 10 dicembre 1941, l'ultimo eseguito, [...] I-II; id., L'art romain en Suisse, Ginevra 1943.
Arti figurative (XXXIII, p. 106).
Subito dopo il fauvismo venato di decadentismo di un Kohler o un Auberjonois la Svizzera non sembra aver prodotto una corrente propria né in pittura né in scultura. Si ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] fioritura poetica, tesa alla ricerca del preziosismo e di esclusivi valori formali, rientra nella civiltà letteraria del decadentismo europeo, che trovò il suo più autorevole rappresentante in Th. Mann, lucido messaggero dell’idealità borghese nell ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] essere visto come parte di quel processo generale di trasformazione del gusto e delle forme letterarie che è stato definito decadentismo, in S. indicato con il termine di provenienza latino-americana modernismo. A partire poi dagli anni 1940 si è ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] (1866) di A.C. Swinburne, che sfidò i lettori con l’ardente sensualità dei suoi canti. Da lui presero le mosse i decadenti e il movimento estetico che ebbe per esponenti W.H. Pater e O. Wilde. Alla corrente di pessimismo dilagante in quegli anni in ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] idealisti e nazionalisti (J. Jørgensen e H. Bang, S. Claussen e V. Stuckenberg, H. Rode, J. Knudsen e W. Rordam). Al simbolismo ‘decadente e borghese’ si oppose per primo J.V. Jensen, con la sua fede nel progresso tecnico. Uniti a lui nell’amore per ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] R. e dei suoi governanti, o quando, in Gospoda Golovlëvy («I signori Golovlëv», 1875-80), descrive in modo cupo e magistrale la decadenza e la definitiva rovina di una ricca famiglia di proprietari terrieri.
L’opera di F. Dostoevskij è animata da una ...
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La popolazione danese, secondo le rilevazioni censuarie del 1972, ascende a poco meno di 5 milioni di persone, con una densità media di 115 ab. per km2, e presenta un ritmo d'incremento abbastanza regolare, [...] forte impegno ideologico, legato alle vicende mondiali: nei lirici Th. Bjørnvig (nato nel 1918), ultimo erede del decadentismo europeo, poeta (Vibrationer, 1966; Ravnen, "Il corvo", 1968), saggista (Kains alter, "L'altare di Caino", 1964), traduttore ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] A. Hegenscheidt. Il massimo esponente della lirica fra Ottocento e Novecento è il simbolista K. van de Woestijne, poeta decadente, i cui versi di uno splendore barocco esprimono il suo tormento incessante fra ascesi e sensualità. Maestro della prosa ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] le nuove correnti filosofiche (H. Bergson) e il risveglio cattolico; in campo letterario sopraggiungono il simbolismo e il decadentismo. Tra i decadenti vanno ricordati S. Mallarmé, P.-A.-M. Villiers de l’Isle-Adam e J. Laforgue, il più originale ...
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GIAPPONE (XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, 1, p. 1049, III, 1, p. 750)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Romano Vulpitta
Giuliana Stramigioli
Giuliana Stramigioli
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti [...] sulla Siberia di Yasuo Kazuki (1911-1974), i quadri sulla bomba atomica di Iri Maruki (nato nel 1901) rappresentano il decadentismo giapponese del dopoguerra. In questo periodo entra in G. una forte corrente d'arte europea. L'arte giapponese, sulla ...
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decadentismo
s. m. [dal fr. décadentisme, der. di décadent «decadente»]. – Atteggiamento dello spirito e del gusto – manifestatosi dapprima in Francia sulla fine del sec. 19° (in un primo tempo nella letteratura, poi nelle arti e nel costume)...
decadente
decadènte agg. [part. pres. di decadere, sull’esempio del fr. décadent]. – 1. Che è in decadenza: una nobiltà d.; istituzioni d.; una civiltà ormai decadente. 2. Relativo al decadentismo; che appartiene a quel movimento, o ne rappresenta...