CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] cittadina moderna) che ne alimentano il progresso. Alcuni critici sottolinearono il suo astenersi dalle lusinghe del decadentismo dannunziano, altri si soffermarono sulla sua perfezione tecnica ed Ettore Romagnoli parlò di "virtuosismo che dà ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] La Stampa con articoli per la terza pagina ed alla RAI, si occupò in particolare della letteratura francese e del decadentismo italiano con studi su Pascoli, D'Annunzio e Gozzano. Svolse inoltre un'intensa attività di organizzatore di cultura ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] al critico il quale con essa disegnava una storia letteraria dell'Ottocento, dal protoromanticismo alfieriano al decadentismo, visto come momento discendente della parabola romantica. Poi la Storia della letteratura italiana (Brescia 1954). concepita ...
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CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] della rappresentazione del vero. Conseguenza inevitabile di tali premesse la costante opposizione del C. alla poetica del decadentismo che condizionò il suo giudizio su gran parte della letteratura italiana dell'ultimo decennio dell'Ottocento. La ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] e paternalista, e si erge, come gia contro il positivismo, contro l'irrazionalismo allora in voga e contro il decadentismo, di cui sembra intuire le pericolose tendenze antipopolari.
Altri scritti: Una notte al camposanto di Torino: carme,Torino 1865 ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] dell'ermetismo, e che la rivista esce a Firenze). Maestri per il C. sono Goethe e Heine, meschini epigoni del decadentismo Saba, Montale e Ungaretti, il "trio" tanto odiato, di fronte al quale si pone in posizione di fermissima antitesi, rivendicando ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] - peraltro fraintesa - di Rodin da un lato e di Medardo Rosso dall'altro, è inquadrabile nell'ambito della stagione del decadentismo europeo, ma di esso non sembrerebbe, a giudicare dalle sue opere più note, aver avvertito i sussulti, i tormenti e ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] greca che ancor non abbiamo", incontrò il più vasto, aperto e critico consenso di giovani non devoti al dannunziano decadentismo o ribelli al codice della civiltà letteraria (E. Thovez, E. Serra, L. Siciliani e altri). Quasi contemporaneamente il F ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] 245-249; R. Mariani, Verismo in musica e altri studi, a cura di C. Orselli, Firenze 1976, passim; F. Cella, L. I. Dal decadentismo al liberty, in Storia dell'opera, III, 2, Torino 1977, pp. 270-282; F. Portinari, "Pari siamo! Io la lingua, egli ha il ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] alle "Scalette" di Monte Berico, insinuando ormai, su antefatti neocinquecenteschi, i segni di un nuovo gusto, tra il decadentismo ed il liberty.Nella successiva villa Piovene-Salviati di via Nazario Sauro a Vicenza, Silvio piegherà invece (1910-1915 ...
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decadentismo
s. m. [dal fr. décadentisme, der. di décadent «decadente»]. – Atteggiamento dello spirito e del gusto – manifestatosi dapprima in Francia sulla fine del sec. 19° (in un primo tempo nella letteratura, poi nelle arti e nel costume)...
decadente
decadènte agg. [part. pres. di decadere, sull’esempio del fr. décadent]. – 1. Che è in decadenza: una nobiltà d.; istituzioni d.; una civiltà ormai decadente. 2. Relativo al decadentismo; che appartiene a quel movimento, o ne rappresenta...