Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] spontanee si trova il decadimento β, che, nella sua forma fondamentale, è osservato nella trasformazione di un neutrone libero in un protone secondo lo schema:
dove
è l'antineutrino elettronico. L'esistenza del neutrino fu inizialmente ipotizzata ...
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Introduzione. − L'evoluzione delle conoscenze sperimentali e lo sviluppo di nuove idee teoriche nel campo della fisica subnucleare hanno condotto a una descrizione microscopica della natura, basata su [...] delle due particelle.
Le interazioni deboli, nella prima formulazione di E. Fermi del 1934 volta a spiegare il decadimento β che trasforma un neutrone in un protone, furono invece descritte (fig. B) come l'accoppiamento diretto dei quattro fermioni ...
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Vuoto quantistico
Alessandra Andreoni
Si definisce stato di vuoto di un sistema quantistico, o semplicemente vuoto quantistico, lo stato caratterizzato dal valore minimo dell'energia. In meccanica classica, [...] un drastico allungamento del tempo di vita, τ, dello stato eccitato, cioè una riduzione deldecadimento spontaneo e di conseguenza di quella delprotone. È quindi possibile che l'elettrone interagisca con un solo costituente delprotone (detto ...
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Ha il nome di a. una forma di materia, simile alla materia ordinaria, in cui però ogni particella è sostituita dalla sua antiparticella: protone da antiprotone, neutrone da antineutrone, elettrone da positrone. [...] elettricamente neutro e ha massa molto prossima a quella delprotone.
La teoria moderna delle particelle elementari richiede, e per il caso delle interazioni deboli, come quelle deldecadimento β, sono strettamente simili essendo eguali in grandezza, ...
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RUBBIA, Carlo
Marco Rossi
Fisico italiano, nato a Gorizia il 31 marzo 1934. Terminato il liceo a Pisa, dopo un breve periodo di studi d'ingegneria presso il politecnico di Milano, ha frequentato la [...] una massa molto elevata, pari a circa 100 volte quella delprotone, e una vita ridotta a 10−18 secondi. Il collisioni si sono potuti identificare, dall'analisi dei prodotti di decadimento, quegli eventi rari che fornivano evidenza dell'esistenza dei ...
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Fisico nucleare statunitense, nato a Chicago il 29 settembre 1931. È stato insignito del premio Nobel per la fisica (1980), per una serie di ricerche, realizzate insieme a V. L. Fitch nel 1964, nel campo [...] pari alla metà di quella delprotone. Questa particella elementare si può considerare una combinazione di due stati fondamentali: K0L, a vita più lunga, e K0S. C. e Fitch hanno studiato in particolare il decadimentodel primo dei due stati detti ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] neutrone, F. elaborò la teoria deldecadimento β, basata sul formalismo della teoria quantistica dei campi e sull'ipotesi fisica avanzata da W. Pauli che un neutrone del nucleo decadesse in un protone, un elettrone e un neutrino (termine coniato da ...
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Nuclei atomici
HHans A. Bethe e Philip J. Siemens
Lothar W. Nordheim e Alvin M. Weinberg
J. Carson Mark
Struttura dei nuclei, di Hans A. Bethe e Philip J. Siemens
Reattori nucleari, di Lothar W. Nordheim [...] deve essere uguale all'energia del nucleo prima della sua disintegrazione. Per esempio, il 12B, un nucleo con 5 protoni e 7 neutroni, ha una vita media T1/2 = 0,02 secondi, prima di disintegrarsi con un decadimento beta in un normale nucleo ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] fig. 5 sono determinati dalle disomogeneità di campo. Il decadimentodel segnale dovuto a T2 è invece dato dall'inviluppo dei più studiato è certamente il 31P. Infatti, a differenza delprotone, che appartiene a un numero molto grande di composti ...
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CABIBBO, Nicola
Leonardo Gariboldi
Nacque a Roma il 10 aprile 1935, figlio di Emanuele, avvocato, e di una casalinga entrambi di origini siciliane. Fin da ragazzo s’interessò di astronautica, elettronica [...] c'era corrispondenza tra i valori sperimentali e teorici dei tassi di decadimento degli iperoni (un insieme di particelle più pesanti delprotone, trovate inizialmente nei decadimenti della radiazione cosmica). Un simile problema emergeva per i ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...
positronio
poṡitrònio s. m. [der. di positrone]. – In fisica, sistema instabile costituito da un positrone e un elettrone, che costituiscono uno stato legato simile a quello del protone e dell’elettrone nell’atomo di idrogeno; a seconda che...