Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] metodo nel caso in cui il piombo fosse l'altro prodotto deldecadimento dell'uranio, B. B. Boltwood il 18 aprile 1905 di elevatissima densità, i neutroni liberi sarebbero potuti decadere in protoni e, successivamente, le catture neutroniche, a partire ...
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Supersimmetria
Francesco Fucito
Augusto Sagnotti
Alla scala delle più piccole distanze esplorate attualmente, dell'ordine di 10−18 m, la materia appare costituita da combinazioni di poche decine di [...] e Bruno Zumino è possibile introdurre auto-interazioni del campo scalare φ, descritte per esempio da note. Poiché una particella può decadere soltanto in altre di massa o meno come un nucleo è composto da protoni e neutroni. Si pose però il problema ...
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Microcavità
Giuseppe La Rocca
Lo studio dell'interazione luce-materia ha da sempre richiamato l'attenzione degli scienziati, sia perché cruciale per la comprensione di molti fenomeni naturali sia perché [...] è alto, cioè all'aumentare del confinamento del fotone di cavità in cui l'eccitazione elettronica decade (si parla in tal caso buca ed elettrone legati dalla mutua attrazione coulombiana come protone ed elettrone, ma con una energia di legame molto ...
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quanti
Giuditta Parolini
Discreti per natura
Per spiegare il comportamento di atomi e molecole servono i quanti, pacchetti indivisibili di energia, azione, carica, forza. Essi permettono di affrontare [...] di un protone; le particelle che trasmettono le interazioni di campo sono i quanti del campo ( del gatto di Schrödinger. Immaginiamo un gatto chiuso in una scatola, insieme a un dispositivo che, se azionato da un evento casuale come un decadimento ...
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nuclei esotici
Renato Angelo Ricci
Nuclei che si trovano lontano dalla valle di stabilità e nei quali, quindi, l’equilibrio delle forze nucleari e il bilanciamento tra protoni e neutroni (ossia l’isospin) [...] con linee di confine), che segnano i limiti del numero di protoni o neutroni che un nucleo può ancora contenere prima con Z>60 vi sono altre forme di radioattività, come il decadimento α o la fissione; processi anche questi che, per i nuclei più ...
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cascata
cascata [Der. di cascare, dal lat. cassicare, a sua volta der. di cadere e quindi "atto ed effetto del cadere"] [LSF] (a) Con rifer. analogico a una c. d'acqua o a una successione di c. d'acqua, [...] successivi processi analoghi in successione: per es., decadimento (di una particella) in c.; in partic., e con uso assoluto, il processo di moltiplicazione cui dà luogo una particella (protone, elettrone, fotone) primaria, di sufficiente energia ...
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In fisica, l’antiparticella dell’elettrone, detta anche in passato elettrone positivo; fu scoperta da C.D. Anderson nel 1932 in una fotografia di tracce di raggi cosmici in camera di Wilson, ma la sua [...] è simile a quello fra un protone e un elettrone nell’atomo di che gli spin (uguali fra loro) del p. e dell’elettrone siano antiparalleli ( , dove h è la costante di Planck). Il positronio decade per annichilazione e la vita media delle due varietà è ...
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Nucleare
Con il termine nucleare si fa generalmente riferimento a tutta una serie di fenomeni e processi connessi con le reazioni nucleari. Queste ultime possono essere finalizzate sia alla produzione [...] la reazione di fusione di nuclei di idrogeno (reazione protone-protone) ed è responsabile dell'energia che giunge sulla Terra i vari radionuclidi; conservazione e custodia in attesa deldecadimento dei rifiuti con radionuclidi a vita breve; ...
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Reines, Frederick
Marco Rossi
Fisico statunitense, nato a Paterson (New Jersey) il 16 marzo 1918, morto a Irvine (California) il 26 agosto 1998. Di genitori ebrei di origine russa, dopo essersi laureato [...] gruppo di ricerca molto attivo nel campo della fisica del neutrino, del doppio decadimento b, degli studi riguardanti il tempo di vita , l'idea era che il neutrino, collidendo con un protone nell'acqua, avrebbe prodotto un positrone e un neutrone. ...
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SALVINI, Giorgio
Marco Rossi
(App. III, II, p. 655)
Fisico nucleare italiano. Titolare dal 1955 della cattedra di Fisica generale all'università di Roma, ha lavorato (1977-78) presso i laboratori del [...] ha individuato, insieme al suo gruppo, il decadimento radioattivo del mesone η, fissando le proprietà fondamentali. Successivamente , S. ha studiato presso i laboratori del CERN le interazioni protone-antiprotone. Tali ricerche, svolte con un ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...
positronio
poṡitrònio s. m. [der. di positrone]. – In fisica, sistema instabile costituito da un positrone e un elettrone, che costituiscono uno stato legato simile a quello del protone e dell’elettrone nell’atomo di idrogeno; a seconda che...