VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] e disposizione. Il voto di castità obbliga al celibato e a non commettere atto alcuno contrario al 6° precetto del decalogo. Il voto di obbedienza obbliga ad accettare ed eseguire gli ordini dei superiori legittimi in tutto ciò che è conforme alle ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] metà degli anni Trenta del secolo XVIII un patrizio di medie fortune, Giust’Antonio Erizzo, così scriveva in una sorta di decalogo ad uso del figlio: «A’ tuoi fattori ed agenti non lasciar dinaro nelle sue mani. Segna soprattutto colla tua mano le ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] la sua finitezza. Lutero scopre la propria incapacità di far fronte alle richieste assolute di Dio, quali gli si presentano nel decalogo, nel discorso della montagna e nella sua stessa coscienza: ciò che egli avverte in sé è un immiserimento dell'Io ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] . I mezzi di informazione di massa sono in questo campo di fondamentale importanza. Non si può non citare a questo proposito il decalogo del Codice europeo contro il cancro che è stato ristampato per gli anni 2000 (tab. 1). Esiste un'altra forma di ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] azione è prevista o richiesta. Ma l'inazione, la passività e la neutralità non equivalgono alla non-maleficenza. Come nel Decalogo di Mosè, il principio di non-maleficenza sottintende la possibilità, la tentazione o l'inclinazione a fare il male a ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] sortem" da un povero o da un ricco. Il B. ribadiva inoltre la contrarietà dell'usura al settimo comandamento del Decalogo e negava che gli scolastici - come aveva affermato il Maffei - avessero per primi introdotto proibizioni e divieti (cap. IV ...
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Sistemi locali e sfide globali
Paolo Perulli
Nei primi decenni del 20° sec. l’idea di globale fece la sua comparsa in un ristretto nucleo di pensiero filosofico, che riteneva possibile l’unificazione [...] dei sistemi democratici e una loro flessibilità in grado di misurarsi con le nuove domande. Si tratta di un decalogo di obiettivi cui potrebbe ispirarsi una visione critica positiva, e non solo di protesta, della globalizzazione. Infatti dalla ...
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Cambiamenti nella relazione tra medico e paziente
Sandro Spinsanti
Dalla medicina ippocratica fino alla fine del 20° sec., la modalità del rapporto tra medici e pazienti (e loro familiari) è rimasta [...] diritti dei cittadini malati (la Regione Toscana, per es., nel 1999 in tema di informazione sanitaria ha approvato un Decalogo dei diritti e dei doveri, quale strumento di sensibilizzazione e informazione per i cittadini). Più di recente il Tribunale ...
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Il codice dell'amministrazione digitale
Francesco Cardarelli
Il d.lgs. 26.8.2016, n. 179 ha profondamente innovato il codice dell’amministrazione digitale (CAD), con particolare riferimento all’estensione [...] dati digitali di assicurare l’esercizio di tale libertà, si deve ritenere che non si è in presenza di un nuovo decalogo di diritti (data anche la specialità delle norme che sono configurate in base alla natura giuridica pubblica dei soggetti tenuti ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] la sua carica innovativa alla parte dedicata all’architettura. Qui la riduzione della complessa materia dei Principj in forma di decalogo si confronta per la prima volta con una critica disinvolta e vibrata di «oggetti» selezionati dall’antichità al ...
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decalogo
decàlogo s. m. [dal lat. tardo decalŏgus, gr. δεκάλογος, comp. di δέκα «dieci» e λόγος «parola, discorso, comando»] (pl. -ghi). – 1. La serie dei dieci comandamenti che, secondo il racconto biblico, Dio diede a Mosè sul monte Sinai...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...