SCOTTON, Jacopo
, Andrea, Gottardo
Paolo Vian
– Jacopo (nato a Bassano del Grappa il 3 settembre 1834), Andrea (nato a Bassano il 2 marzo 1838) e Gottardo (nato a Bassano il 22 giugno 1845) erano rispettivamente [...] luce i quattro volumi di un Corso completo di catechismi dedicati da Andrea al simbolo apostolico, ai sacramenti, al decalogo e all’orazione e alla giustizia cristiana.
Nel giugno del 1868 Gottardo, ancora chierico, aveva accusato il suo insegnante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La spettacolarità delle feste pubbliche esalta il potere politico-religioso di casati [...] Detto dei villani che va sotto il nome di Matazzone da Caligano; il “detto” del gesticolante giullare giustifica il decalogo dei soprusi da infliggere al bifolco con una genealogia asinina: “de quel malvaxio vento / nascé el vilan puzolento”. Nelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se Lutero nutre profonda diffidenza per le humanae litterae, Melantone opera un recupero [...] tutto il lume naturale. I principi innati di cui parlarono i filosofi antichi coinciderebbero con quelli affermati dal decalogo mosaico.
A fondamento del pensiero filosofico di Melantone vi è la filosofia di Aristotele nella versione degli umanisti ...
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Spirito Santo
Giovanni Fallani
Nome proprio della terza Persona della SS. Trinità (v.), designata anche nelle Scritture con i nomi di Paraclito, Amore, Dono, Spirito di verità, Spirito di sapienza. [...] tempo. Distavano tra loro dieci passi le due liste estreme. Nel simbolismo del numero vi può essere tanto un accenno al Decalogo quanto al valore di cosa perfetta, " un accenno generico alla perfetta e compiuta illustrazione che dallo Spirito Santo s ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] teologia morale il C. si volse con un'altra sua opera, il Manuscriptum… in quo agit de decem praeceptis Decalogi et de septem vitiis capitalibus, pubblicata a Milano nel 1767. Alla trattazione sono premesse tre considerazioni relative alla scelta del ...
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PORCINAI, Pietro
Alessandra Capanna
– Nacque a Settignano, in provincia di Firenze, il 20 dicembre 1910, da Martino, capo giardiniere della locale villa Gamberaia e proprietario di un importante vivaio [...] nel mese di dicembre 1982, a Firenze, con la redazione della «Carta italiana dei giardini storici», che è una sorta di decalogo per tutti gli interventi sul verde storico.
Tra i riconoscimenti per la sua opera Porcinai ricevette il premio IN/ARCH ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] 1,1). È su queste basi che poggia anche l'etica paolina: essa trae i suoi contenuti non solo dalla Legge (cfr. il Decalogo), ma anche dalla tradizione sapienziale e dall'ambito culturale ellenistico (cfr. Rom. 12, 9-21). Suo carattere distintivo è la ...
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Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] che ciò che è logicamente possibile, e anche nel dominio morale è, in certo modo, legato ai due primi comandamenti del Decalogo, che rappresentano la stessa legge naturale; ma ogni produzione divina è volontaria e d'una volontà d'arbitrio. Onde è ...
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La modificazione della città europea
Benedetto Gravagnuolo
Uno scenario in fase di trasformazione
All’alba del nuovo secolo le grandi città d’Europa hanno attuato sistematici programmi di modificazione [...] iceberg dalla profonda e diffusa revisione teoretica. L’urbanista François Ascher ha proposto un’agile sintesi nel suo decalogo Les nou-veaux principes de l’urbanisme (2001). Il postulato basilare muove dalla constatazione della ‘complessità’ della ...
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Angelo Bolaffi
Germania
Deutschland,
Deutschland über alles...
wenn es stets zu Schutz
und Trutze brüderlich
zusammenhält
La grande coalizione
di Angelo Bolaffi
10 ottobre
SPD e CDU/CSU trovano l'intesa [...] realizzare le riforme dell'economia e della società che proprio Schröder aveva indicato in quella sorta di decalogo programmatico della modernizzazione riformista formulato con la cosiddetta 'Agenda 2010'.
Qualcuno paventa addirittura il rischio che ...
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decalogo
decàlogo s. m. [dal lat. tardo decalŏgus, gr. δεκάλογος, comp. di δέκα «dieci» e λόγος «parola, discorso, comando»] (pl. -ghi). – 1. La serie dei dieci comandamenti che, secondo il racconto biblico, Dio diede a Mosè sul monte Sinai...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...