RONCIONI, Marco
Anna Maria Pult Quaglia
– Nacque a Prato da Emilio di Luca di Giovan Battista. Secondo Sebastiano Nicastro (1919, p. 52) la nascita si deve collocare nel 1596. L’indicazione viene da [...] Sallustio, Giovenale, Orazio, Virgilio, Lucrezio, Cicerone), ma non mancano gli autori italiani: Boccaccio, presente sia con il Decameron sia con la Vita delle donne illustri, Guicciardini, Tasso, il poema Firenze di Gabriello Chiabrera, I ragguagli ...
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MICHIEL, Sabello (Sabelo, Sabelio)
Gabriella Milan
– La sua data di nascita va collocata intorno al 1340, a Venezia. Il padre, il nobile Pietro, era soprannominato «lo Fisica», appellativo di norma riservato [...] opere, anteriori alla stesura del Filogeo: Il tempo perso, in versi, e Il passatempo, una raccolta di novelle forse ispirate al Decameron, entrambe perdute.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Notai, Testamenti, b. 1154, n. 135; G. Mazzoni, Due ...
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RUSTICUCCI, Iacopo
Silvia Diacciati
– Nacque verosimilmente a Firenze intorno al 1200 da famiglia non conosciuta.
Nulla di lui è noto prima di alcuni documenti sangimignanesi che lo ricordano tra i [...] Enciclopedia Dantesca, IV, Roma 1970, pp. 1060 s.; D. Conoscenti, Fra mala ventura e fuoco dal cielo: La sogdomia in Decameron V 10 e nelle Esposizioni sopra la Comedia, in Heliotropia. An online journal of research to Boccaccio scholars, 2008, vol ...
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DAL CAMPO, Luchino
Gabriele Nori
Di lui sappiamo solo che venne assunto da Nicolò III d'Este come cancelliere per affidargli la stesura del diario del pellegrinaggio in Terrasanta che il marchese di [...] dei viaggitori ital. colla bibl. delle loro opere, 2 ed., Roma 1882, p. 123; R. Ceserani, Ancora sugli "uccelletti cipriani" ("Decameron", giorn. VIII, nov. X), in Giorn. stor. della lett. ital., CXXX (1962), pp. 478-479; M. Pastore Stocchi, Note su ...
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CICOGNA, Girolamo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia con ogni probabilità nel 1489, da Francesco di Marco e da Paola Coppo di Nicolò.
La sua data di nascita non figura nel Libro d'oro dell'Avogaria di [...] allega un parziale elenco: vi figurano libri di scienza, matematica ed astrologia; testi di Erasmo, di Agricola, di Gelli; il Decameron;ed i Discorsi, il Principe e le Istorie di Machiavelli. Il C. segnala in un'altra lettera di aver arrestato "per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto daStoria della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
[1]
Agli albori della musicologia italiana uno dei primi e più sensibili studiosi del [...] testi di Orazio Capilupi e di Giovanni Boccaccio (seconda stanza della ballata che conclude la terza giornata del Decameron).
Il Princeps musicae
Oltre a sancire l’autorevole elogio riconosciuto a Palestrina dai più diretti fruitori del suo ...
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uccello (augello)
Emilio Pasquini
Come in genere negli scrittori due-trecenteschi, convivono in D. i due allotropi, l'esito monottongato (più schiettamente volgare) di *avicellus attraverso il tardo [...] ‛ uccellare ', e perfino del sostantivo ‛ uccellone ' (o proprio ‛ uccello ') nella tradizione novellistica e giocosa, dal Decameron ai canti carnascialeschi, al Lasca.
Inaccettabile la proposta del Pézard (La rotta gonna, I, Firenze-Parigi 1967, 88 ...
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Nell’italiano attuale, come in altre lingue moderne di cultura, il ➔ genere femminile e il genere maschile non sono rappresentati in eguale misura tra i nomi d’agente correnti (➔ agente, nomi di). In tempi [...] (già da epoca antica: il Vocabolario della Crusca del 1612 ritiene, ad es., cavaleressa, registrato in un passo del Decameron di Boccaccio «Voce usata in baia, e in ischerno, come altre di questa fatta, come dottoressa, medichessa, giudicessa, e ...
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INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] la forma punto (= nessuno), ormai limitata all’uso regionale toscano
Ciascheduna cosa la quale l’uomo fa (G. Boccaccio, Decameron)
Cotale fu la mormorazione (G. Pascoli, Poemi italici)
E parmi, che pur dianzi / fosse ’l principio di cotanto affanno ...
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ILLUSTRAZIONE
Mary PITTALUGA
F. G.
Giovanni Vacca
Manoscritto e arte della stampa. - Al bisogno di spiegare il pensiero scritto mediante illustrazione sopperì dapprima la miniatura che già nell'antichità [...] senza alcuna pretesa architettonica. Fu eccellente, in questo campo, Hubert Gravelot, che illustrò i Contes moraux di Marmontel, il Decameron, le opere di Corneille; anche P.-Ph. Choffard, Ch. Eisen, N. Ponce, P. Clément, C.-P. Marillier, idearono ...
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tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...