Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] di notte (1974) di Liliana Cavani, Salò o le 120 giornate di Sodoma (1976) di Pasolini, la cui 'trilogia della vita' (Il Decameron, 1971; I racconti di Canterbury, 1972; Il fiore delle Mille e una notte, 1974), in cui si rifigurano il sesso e l'eros ...
Leggi Tutto
Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] l’utilizzo di regionalismi o dialettismi per connotare personaggi o situazioni, caratteristica che si trova già nel Decameron con l’uso di veri e propri blasoni linguistici.
Esempi di bilinguismo nella letteratura italiana sembrano derivare ...
Leggi Tutto
Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] 59, p. 176).
Anonimo Romano (1979), Cronica, edizione critica a cura di G. Porta, Milano, Adelphi.
Boccaccio, Giovanni (1994), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi, 2 voll.
Cavalcanti, Guido (1960), Rime, in Poeti del Duecento, a cura di ...
Leggi Tutto
La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] palagio giunte a assai buona ora, ancora quivi trovarono i giovani giucando (Boccaccio, Dec. VI, 33).
Boccaccio, Giovanni (19964), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi, 2 voll.
Celle, Giovanni dalle & Marsili, Luigi (1991), Lettere, a ...
Leggi Tutto
TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] and London 1975; C. Di Filippo Bareggi, Il mestiere di serivere, Roma 1988, pp. 262-264; C. Roaf, The presentation of the Decameron, in The languages of literature in Renaissance Italy, a cura di P. Hainsworth et al., Oxford 1988, pp. 109-121; M ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una Firenze che tra Quattro e Cinquecento vive il tormentoso passaggio dalla repubblica [...] municipale fiorentino e approda a uno stile austero, che si rifà a Cicerone e al Boccaccio narratore del Decameron. Il periodare complesso e il largo uso della subordinazione non solo richiamano la sintassi degli storici latini, ma rispecchiano ...
Leggi Tutto
Burchiello e la poesia licenziosa del Quattrocento
Giuseppe Crimi
La poesia di Domenico di Giovanni, detto il Burchiello (Firenze 1404 - Roma 1499), grazie a una diffusa tradizione manoscritta e a stampa, [...] il tema, che paiono più frequenti negli autori precedenti e coevi, come il «licor» del v. 6 assimilabile al «sugo» di Decameron IX v 64.
Con un impiego marcato di traslati si presenta anche il canto “De’ ciurmadori” (i venditori di antidoti contro i ...
Leggi Tutto
PAGANO, Matteo
Massimo Donattini
– Di questo incisore su legno, stampatore ed editore del XVI secolo si conosce il nome del padre, Pietro, mentre restano ignoti data e luogo di nascita: le poche notizie [...] un altro terzo. Una ventina di edizioni propongono prose di vario genere: vi si incontrano i titoli più corposi, dal Decameron al Guerin Meschino, ma anche libri di viaggio come Marco Polo e Ludovico Varthema. Un ultimo segmento della produzione a ...
Leggi Tutto
PURIFICATO, Domenico
Francesco Santaniello
PURIFICATO, Domenico. – Nacque il 14 marzo 1915 a Fondi (Latina), settimo figlio di Luigi, commerciante, e di Giulia Santella (Daniele, 2002, p. 24).
Giovanissimo, [...] chiesa di S. Pietro prospiciente la casa paterna. Nei mesi successivi lavorò alle illustrazioni per un’edizione del Decameron di Giovanni Boccaccio (Roma, Edizioni del Baccelliere) realizzando i capilettera a mo’ di miniature rinascimentali.
Nel 1977 ...
Leggi Tutto
PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] G. Parabosco, Il primo libro dei madrigali 1551, a cura di N. Longo, Roma 1987, pp. 9-33, 35-50; F. Fido, Fra “Decameron” e “Cortegiano”: l’autunno della novella nei ‘Diporti’ del P., in Il paradiso dei buoni compagni, Padova 1988, pp. 75-85; J.M. de ...
Leggi Tutto
tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...